Aducanumab, primo trattamento che non si limita soltanto ad “aggredire” i sintomi della demenza, ma anche rallentare il declino cognitivo
Dopo l’approvazione, da parte di FDA, di Aducanumab, emerge l’importanza di sostenere la ricerca. Sulla ricerca – in particolare quella rivolta alla diagnosi precoce – si sono sempre concentrate le attività di Airalzh Onlus (Associazione Italiana Ricerca Alzheimer) che, dal 2014 – anno della sua fondazione – è l’unica associazione che promuove a livello nazionale la ricerca medico-scientifica sulla malattia di Alzheimer ed altre forme di demenza. Obiettivi principali di Airalzh sono quelli di concorrere all’identificazione dei fattori di rischio, al miglioramento delle tecniche per l’individuazione della malattia di Alzheimer nelle sue prime fasi e all’individuazione di nuovi bersagli per interventi terapeutici, con lo scopo di innalzare i livelli di cura, migliorare la qualità della vita dei pazienti e, infine, sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia.
Airalzh si impegna ogni anno con l’assegnazione a giovani ricercatori e ricercatrici di “Airalzh Grants for Young Researchers” (AGYR), fondi che permettono di sviluppare e potenziare carriere indipendenti. Gli ultimi Grant assegnati (AGYR 2020) si sono focalizzati sull’identificazione delle fasi precoci dell’Alzheimer: i sintomi di questa patologia – che coinvolge più di 600.000 malati in Italia – compaiono quando il quadro è già compromesso ed i trial clinici hanno dimostrato che i farmaci possono ottenere risultati meno favorevoli quando la malattia è già in fase conclamata.
Tra gli argomenti promossi da Airalzh Onlus, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer c’è anche l’approccio alla malattia di Alzheimer che deve essere multidimensionale e multidisciplinare. Per prevenire questo tipo di malattia, infatti, numerose sono le evidenze a favore del ruolo protettivo da parte degli stili di vita e delle abitudini (salutari, alimentari e sociali), che sappiamo possono ritardare la comparsa di sintomi o ridurre il rischio di insorgenza di altre malattie croniche, come quelle cardiovascolari, diabete di tipo 2 etc. È questa la tematica su cui verteranno i prossimi progetti del Bando “AGYR 2021”, pubblicato a fine maggio con un budget di 300.000 euro. Sono state ricevute 62 domande da parte di giovani ricercatori ed i vincitori verranno annunciati entro la fine del 2021.
“La Ricerca si sta spingendo in due grosse direzioni: la terapia, con l’individuazione di farmaci atti a contrastare la malattia, e l’importanza della diagnosi precoce – sintetizza il Prof. Alessandro Padovani, socio fondatore e membro del Consiglio Direttivo di Airalzh oltre che Direttore della Clinica di Neurologia presso ASST Spedali Civili di Brescia – Se, da un lato, la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato Aducanumab, primo trattamento che non si limita soltanto ad ‘aggredire’ i sintomi della demenza, ma anche a rallentare il declino cognitivo, dall’altro c’è il ruolo della diagnosi precoce. Sotto questo punto di vista, Airalzh è da tempo impegnata nella Ricerca, promuovendola allo scopo di trovare delle cure e investendo soprattutto nella diagnosi precoce in quanto, senza di essa, difficilmente si riuscirà a trovare una terapia per la malattia di Alzheimer. Siamo convinti che per trovare un trattamento per l’Alzheimer dobbiamo percorrere la strada della diagnosi precoce ed Airalzh investe in questa direzione”.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, Airalzh auspica che i malati siano presi in carico quanto prima, anche grazie alla medicina territoriale, sin da quando cominciano a palesarsi i primi disturbi. “Siamo certi che la speranza di una terapia aiuterà anche i pazienti e le famiglie a superare la “paura” della diagnosi, con un accesso più precoce al percorso di cura“, conclude la Presidente di Airalzh Onlus, Prof.ssa Alessandra Mocali.
Tra gli eventi per sostenere la Ricerca, da segnalare l’iniziativa “Non ti scordar di te”, con la vendita delle piantine di Erica Calluna nei supermercati e ipermercati Coop di tutta Italia dal 16 al 29 settembre. Per ogni piantina venduta, verrà devoluto 1€ ad Airalzh.
Anche “Il Filo dei Ricordi”, rappresentazione teatrale del regista e attore Marco Giulio Magnani, contribuirà nell’aiutare Airalzh Onlus. Parte del ricavato dello spettacolo, che andrà in scena presso il Teatro “Il Lavatoio” di Santarcangelo di Romagna il 20 e il 21 settembre (ore 21), verrà devoluto all’associazione.