Così il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, che aggiunge: “Ho piena consapevolezza che migliaia di imprese sportive sono in gravissima difficoltà e rischiano di chiudere per sempre. Condivido quotidianamente il dramma di ogni persona colpita dalle nostre misure: dei proprietari delle strutture sportive in ginocchio, dei Presidenti delle associazioni e delle società sportive, dei lavoratori sportivi, dei tanti appassionati e soprattutto dei giovani ai quali stiamo sottraendo un pezzo della loro vita sociale e della cura del benessere psico-fisico”.
E conclude: “Oggi il mio ruolo mi impone di prendere decisioni che possono non essere condivise ma che in coscienza ho il dovere di perseguire, anche se queste risultano fortemente impopolari. Abbiamo iniziato – e siamo primi in Europa per velocità – la campagna di vaccinazione, l’unica definitiva strada per uscire una volta per tutte dalle limitazioni. Nel frattempo abbiamo il dovere di tenere i numeri sotto controllo, perché dietro quei numeri ci sono le vite dei nostri familiari, dei nostri amici”.
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