Il prossimo 30 ottobre in uscita il nuovo fumetto di Asterix. Si tratta della quarantunesima avventura dedicata al personaggio ideato da René Goscinny e Albert Uderzo, si intitolerà Asterix in Lusitania. L’albo sarà pubblicato in Italia da Panini Comics.
Per la seconda volta a scrivere un fumetto di Asterix è lo sceneggiatore francese Fabcaro, che ha ricevuto il testimone da Jean-Yves Ferri, autore di cinque storie del personaggio tra il 2013 e il 2021. Ai disegni ritroviamo invece Didier Conrad, già autore di fumetti come Asterix e i Pitti (2013), Il Papiro di Cesare (2015), La corsa d’Italia (2017) e La figlia di Vercingetorige (2019).
Fabcaro, perché avete scelto di portare i nostri irriducibili Galli proprio in Lusitania?
“Prima di tutto, occorreva trovare una destinazione dove i nostri amici non fossero mai stati. E, visto che sono dei gran viaggiatori, il campo delle possibilità si riduce sempre di più! E poi, avevo voglia di un albo soleggiato, luminoso, ambientato in un paese mediterraneo, che suggerisse l’idea della vacanza. E così, abbastanza velocemente, è arrivata l’idea della Lusitania (l’odierno Portogallo). Ci sono stato in vacanza diverse volte e l’ho adorato! Gli abitanti sono molto ospitali e calorosi”.
Come vi siete preparati per realizzare l’albo?
“Avevamo l’opportunità di rappresentare un paese esistente e non troppo lontano da noi, che potevamo visitare di persona. E infatti, durante la preparazione dell’albo, l’editore e io siamo andati in Portogallo per assorbire i luoghi, le atmosfere, le specialità locali, per prendere appunti, fare sopralluoghi, scattare foto…”.
Può svelarci qualcosa della trama?
“Posso solo dire che un antico schiavo lusitano, che abbiamo incontrato in Asterix e il Regno degli dei, si rivolgerà ai nostri amici per chiedere loro aiuto…”
E lei, Didier, è mai stato in Portogallo? Si è sentito subito ispirato da questa destinazione?
“Sono andato in Portogallo alcuni anni fa e mi è piaciuto molto. Fabrice Caro mi ha inoltre consegnato un fantastico album fotografico, che mi ha fornito suggerimenti preziosi e che ho poi integrato con delle ricerche online. Adoro disegnare gli albi di viaggio. Mi diverto a riprodurre i paesaggi più pittoreschi e a introdurre nei disegni simpatiche allusioni alla cultura del paese visitato, una cultura che in Portogallo è particolarmente ricca!”
Potrebbe spiegarci com’è nata l’idea della copertina?
“La calçada portuguesa è una caratteristica distintiva e inconfondibile dell’arte e della cultura del Portogallo. L’editore e Fabrice mi hanno sommerso di fotografie di strade e piazze con quella pavimentazione. Mi è sembrato naturale rendere omaggio all’eccezionale lavoro degli artigiani, che hanno tagliato e disposto a mano ognuno di quei ciottoli neri e bianchi. A me stesso è servito moltissimo tempo per riprodurli uno a uno. Per quello che invece riguarda il motivo, ho scelto un pesce emblematico del paese: il famoso bacalhau (ovvero, il famoso baccalà)”.
Con 400 milioni di copie vendute nel mondo, traduzioni in 120 lingue e dialetti, un Parc Astérix che stabilisce ogni anno un nuovo record di presenze, cinque film, dieci lungometraggi animati e una serie Netflix in uscita il 30 aprile 2025, i nostri amici Galli sono davvero inarrestabili.
