E proprio per funzionare da deterrente nei confronti delle Case che volessero ancora ricorrere a software ‘nascosti’ la Ue ha fissato sanzioni che possono arrivare a 30mila euro per ogni auto venduta valutata irregolare. Secondo la Commissione, saranno tre le aree su cui si concentreranno i controlli. Oltre a quelli a campione (almeno 1 vettura ogni 40.000) la Commissione europea potrà anche controllare gli organismi di verifica e di approvazione dei singoli Stati e avviare campagne di richiamo a livello dell’Ue.
E imporre anche sanzioni se un Paese dell’Unione non dovesse intraprendere azioni contro i produttori in caso di comprovata violazione delle regole. Poiché è previsto che la Commissione possa eseguire controlli in proprio, sono in fase di completamento due laboratori gestiti direttamente, che hanno comportato – si legge su Automotive News Europe – un investimento di 7 milioni di euro.
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