ROMA – Mentre nel mondo la ricerca sulla lotta al coronavirus avanza con alcuni Paesi in testa, l’Organizzazione mondiale della Sanità invita a “prevenire i nazionalismi sui vaccini” e “garantire che le innovazioni siano disponibili per tutti, ovunque, a partire da quelli a più alto rischio”.
Lo ha detto il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing periodico sul coronavirus. L’Oms ha invitato a “non ripetere gli errori del passato”, riferendosi in particolare all’approvvigionamento di strumenti di prima necessità per i lavoratori in prima linea all’inizio della pandemia.
“Il nazionalismo dell’offerta ha esacerbato la pandemia e ha contribuito al fallimento totale della catena di approvvigionamento globale”, ha osservato. E’ questa dunque – ha aggiunto la “lezione da imparare: Sebbene vi sia un desiderio tra i leader di proteggere prima il proprio popolo, la risposta a questa pandemia deve essere collettiva” perché “nessuno è al sicuro finché tutti non sono al sicuro”.