Ossido è il nuovo singolo di wLOG: “Una canzone un po’ dura, ma credo realista”

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ossido

“Un giorno ho visto un uomo, seduto su un marciapiede, che cercava invano di colpire con un mozzicone di sigaretta la schiena di una persona che indifferente lo aveva calpestato. Mi sono seduto vicino a lui per parlare un pò”

Venerdì 18 dicembre 2020 (distribuzione Artist First) è uscito il nuovo singolo di wLOG. Un brano che conferma l’anima nera più intima e tormentata dell’atipico cantautore milanese che già avevamo intravisto con il precedente brano dal titolo I Canini di Vlad, confermando la squadra formata da I Tristi (produzione presso il Bedroom Studio) e Emyk (mix and mastering). Rispetto ai precedenti singoli, pur rimanendo nei canoni del cantautorato pop, Ossido è un brano più oscuro e disturbante, descrizione di una nuova Milano distopica che non è poi così distante da quella che stiamo vivendo in questo periodo: una società in loop dove siamo sia vittime che carnefici.

wLOG ci ha gentilmente concesso un’intervista.

Ossido è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Ciao. E’ un brano che racconta una storia per arrivare a dire che forse oggi esiste un loop per il quale è difficile stabilire chi è vittima e chi è carnefice. Forse siamo entrambe le cose. Una canzone un po’ dura, ma credo realista. Ha in sè comunque del romanticismo e della dolcezza.

Rispetto ai precedenti singoli è un brano più oscuro e disturbante, perché?

Certamente nel testo e in una melodia credo malinconica. Anche i suoni sono costruiti per avvolgere in un clima dark.

Il sound della tua musica viene definito switch pop, come si caratterizza?

Switch pop è semplicemente la continua mutazione di suoni e melodie peculiari e non riconducibili al “già sentito”, anche all’interno della stessa canzone, pur rimanendo nel pop. Questo può spiazzare perché mi rendo conto che l’orecchio sia abituato a certe linee melodiche e certi suoni. Però credo fortemente nell’autenticità della mia ispirazione.

Hai esordito come solista nel 2018, puoi tracciare un primo parziale bilancio della tua attività?

Certamente inaspettatamente super positivo! Due anni pazzeschi! Sono davvero felice. Ora non vedo l’ora di farvi sentire le cose nuove!