Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Palermo che ha autorizzato l’attività sottocopertura degli investigatori della Specialità.
Gli arresti sono avvenuti tre in provincia di Palermo, due in provincia di Firenze e i rimanenti tre, nelle province di Milano, Trapani e Agrigento. Tutti gli uomini finiti in carcere sono stati sorpresi dai poliziotti mentre si scambiavano file di natura pornografica che coinvolgevano minori anche in tenerissima età.
Tra gli arrestati, un 34enne vigile del fuoco, un 54nne disoccupato, un infermiere di 58 anni, un 61enne impiegato comunale, uno studente 21enne, un docente 60enne addetto a compiti amministrativi, un elettricista di 63 anni ed un pensionato di 62 anni.
Tutto il materiale detenuto dalle persone coinvolte nell’indagine, in un caso addirittura 10 mila file, era custodito dentro hard disk protetti con sistemi di criptografia.
L’attività è stata coordinata dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e nelle fasi finali sono intervenuti anche gli agenti dei Compartimenti di polizia postale di Lombardia, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna e Calabria.
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