“I continui tagli alle risorse, il blocco prolungato del turnover e l’ancora atteso rinnovo del contratto – affermano i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil – hanno creato condizioni di lavoro davvero insostenibili per il personale del Miur. In tutti gli Uffici Scolastici, infatti, abbiamo una carenza strutturale di organico di circa il 40% rispetto alle necessità previste, un’età media che si aggira sui 58 anni, la più alta di tutta la Pa, in un settore che è vitale per il funzionamento della scuola pubblica”.
Per queste ragioni, fanno sapere Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, “abbiamo promosso questa giornata di mobilitazione per rivendicare, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, lo sblocco delle assunzioni previsto per legge e l’assorbimento degli idonei delle graduatorie vigenti. Vogliamo inoltre un piano assunzionale serio che assicuri la copertura totale del turnover. I sindacati di categoria infine rivendicano il rispetto per i diritti contrattuali dei lavoratori finora negati e maggiori investimenti sulla produttività degli Uffici.
Secondo i sindacati, “il personale degli Uffici Scolastici merita risposte chiare e concrete dal Governo per dare qualità e dignità ai servizi del Miur perché ‘la scuola siamo anche noi! Buona scuola o scuola alla buona?’”, questo lo slogan che hanno scelto i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil per l’iniziativa di giovedì 19 maggio. “Noi la risposta già la conosciamo e non ci stancheremo mai di ripeterlo”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.
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