ROMA – “La transizione ecologica è una necessità oggettiva per evitare le dipendenze energetiche italiane. La Costituzione però ci impegna a tutelare il nostro paesaggio”. Lo ha affermato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso della trasmissione radiofonica “Giù la maschera” (Radio 1 Rai), condotta da Marcello Foa e dedicata al tema “Pale eoliche: via col vento?”.
“L’intero mondo viene da noi e anche adesso stiamo registrando presenze da record”, ha detto Gennaro Sangiuliano, “Noi tuteliamo una fonte di sviluppo socioeconomico. Oggettivamente nel corso degli anni sono stati fatti degli scempi. Ho girato molto per parchi archeologici e musei e in alcuni casi si doveva evitare di apporre le pale eoliche”. Il Ministro Sangiuliano ha ricordato il ruolo dei Sovrintendenti “che sono autonomi dalla persona del Ministro e agiscono nel rispetto delle leggi. Ho dato degli intendimenti generali e ho fatto appello al buon senso, a valutare caso per caso, e a evitare eccessi nell’una e nell’altra direzione”.
Quanto ai rapporti tra il Ministero dei Beni Culturali e quello dell’Ambiente e della sicurezza energetica Sangiuliano ha detto che “in alcuni casi siamo finiti in Consiglio dei Ministri, ma poi c’è stata una decisione sempre molto armonica. Quando ritenevo che la cosa non si potesse fare l’ho spiegata e argomentata. Le decisioni prese sono sempre armoniche e nel rispetto del contesto nel quale si stava ragionando”.
Il Ministro ha poi aggiunto che “è chiaro che le pale eoliche non sono belle da vedersi. Però in alcuni contesti particolari, dove ci sono aree dismesse, si possono pure tollerare. Vogliamo tornare alle città che bruciano idrocarburi e alle emissioni? La parola d’ordine è buon senso. Io confido molto in futuro sulla tecnologia. Già adesso mi hanno spiegato i tecnici dove c’erano tre pale eoliche vengono sostituite da una di ultima generazione che è in grado di fare il lavoro delle precedenti”.
