ROMA – “Le imprese agricole e gli allevamenti sono pronti a dare un contributo aggiuntivo alla transizione verso la neutralità climatica. E per ridurre in tempi brevi la dipendenza dalle importazioni di energia fossile”. Lo dichiara il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a seguito dell’annuncio del ministero delle Politiche Agricole relativo alla pubblicazione, entro il 31 marzo, del bando per la misura “Parco Agrisolare” con un finanziamento di 1,5 miliardi di euro sui fondi del PNRR.
L’obiettivo è quello di installare i pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici ad uso produttivo per un totale di 4,3 milioni di metri quadri con una produzione stimata in 0,43 gigawatt (GW).
“Siamo di fronte a un passaggio di fondamentale importanza verso l’aumento delle energie rinnovabili, soprattutto nell’attuale fase di grandi difficoltà dovute alla corsa verso l’alto dei costi energetici – sottolinea Giansanti – L’obiettivo fissato dal governo è ambizioso, ma il nostro settore può fare di più, senza compromettere il potenziale produttivo agricolo e la qualità”.
Confagricoltura segnala di aver avviato contatti con le principali aziende del settore energetico per fornire alle imprese associate la migliore consulenza tecnica per la partecipazione al bando del Mipaaf.
“Alla produzione di energia elettrica verde potrebbero essere destinati anche i terreni marginali non utilizzati. In aggiunta, nelle aree rurali potrebbero essere localizzati i centri di stoccaggio necessari per lo sviluppo delle energie rinnovabili previsto nel Piano del governo per la transizione ecologica”.
“Senza dimenticare i margini di crescita esistenti per la produzione di biogas – rileva Giansanti – A questo riguardo, desidero rinnovare il ringraziamento alle forze politiche e al governo per aver accolto nel Decreto Milleproroghe la nostra richiesta di estendere all’anno in corso gli incentivi a favore degli impianti fino a 300 KW alimentati a biogas”.
“Nel contesto della transizione ecologica – conclude Giansanti – un altro passaggio di rilievo sarà costituito nella seconda metà dell’anno con la presentazione della proposta della Commissione europea per la valorizzazione dello stoccaggio al suolo del carbonio assicurato dall’agricoltura e dalle foreste che, da sole, già assorbono il 10% delle emissioni totali di gas ad effetto serra”.