Panoramic tourism, le mete mozzafiato da non perdere

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Il trend risulta in grande ascesa anche sui social: solo su Instagram, l’hashtag panoramic vanta oltre 2 milioni di contenuti pubblicati e mette in mostra principalmente meraviglie dai panorami unici

“I veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, e desideri che hanno le forme delle nuvole”: parole mai banali quelle di Charles Baudelaire che, entrati ormai nel vivo della stagione estiva, assumono ancor più rilevanza. Grazie ad una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication, un trend che sta prendendo sempre più corpo a livello globale risulta il “panoramic tourism”. Nello specifico, i cosiddetti panoramic tourist prediligono visitare strutture o attrazioni dalle quali ammirare panorami mozzafiato. Le prime conferme in merito alla diffusione di questa tendenza giungono dal Global Times, secondo cui data la grande richiesta, quasi 8 turisti su 10 (75%) faticano a trovare biglietti disponibili per visitare monumenti come la torre China Zun di Pechino, che offre una visione maestosa dello skyline cittadino grazie ai suoi 528 metri di altezza.

Ulteriori dati sul turismo panoramico giungono dal mondo social: su Instagram l’hashtag #scenic, che vanta oltre 2 milioni di contenuti pubblicati, viene utilizzato in post che mostrano principalmente attrazioni dalle viste spettacolari. Non è da meno TikTok che, con la medesima mention, conta 41mila contenuti tra video e live prodotte. Ma ora sorge una domanda spontanea: quali sono le mete più sorprendenti da vedere almeno una volta nella vita? Spunti interessanti sul tema giungono dai professionisti di KONE, leader nel settore degli ascensori e delle scale mobili, che tra le referenze vanta alcuni dei grattacieli più alti o innovativi del mondo. In primo piano la torre China Zun di Pechino, dotata di un punto di osservazione strategico dal quale è possibile apprezzare la maestosità della metropoli. Come raggiungere la postazione? Ovviamente con gli ascensori.

In Malesia si trova un’altra referenza: Merdeka 118, ovvero il secondo edificio più alto del mondo che, con i suoi 680 metri, ha ben due observatory deck dai quali sembra di toccare il cielo con un dito. Nonostante la grande richiesta da parte dei turisti, gestire il numero massivo di visite e il conseguente flusso di persone non è mai stato un problema grazie all’installazione di ben 83 ascensori ad alta efficienza energetica. Ma il termine ascensore fa quindi rima con panorama? Assolutamente sì perché rende possibile a tutti l’accesso alle attrazioni più alte del mondo, in maniera comoda, efficace, inclusiva e, allo stesso tempo, spettacolare.

“L’ascensore è più di un semplice collegamento tra piani, è un’innovazione capace di rendere accessibile ed inclusiva ogni struttura – afferma Marcos Ramos, New Building Solutions Director di KONE Italy & Iberica – A livello turistico, l’elevatore può risultare estremamente utile, soprattutto, in occasione dei mesi più caldi e intensi dell’anno in cui risulta necessario gestire nel migliore dei modi il cosiddetto «People Flow», ovvero il flusso di persone che si spostano da un edificio all’altro e tra i piani, con l’obiettivo di godere di attrazioni straordinarie e panorami pazzeschi”.

Il viaggio alla scoperta del panoramic tourism e delle mete panoramiche più sorprendenti da raggiungere grazie all’utilizzo dei cari amici ascensori o delle scale mobili prosegue con la Torre dell’Orologio, la più alta in tutta l’Arabia Saudita, che vanta la presenza di un museo situato proprio nel punto più alto della struttura. Lo stesso museo, raggiungibile grazie ad ascensori installati ad hoc, si sviluppa su quattro piani, ognuno dei quali presenta un motivo diverso e caratteristiche uniche. Inoltre, lo stesso museo viene ulteriormente arricchito da una terrazza panoramica suggestiva. Per ultimo, ma non meno importante, il Ghiacciaio Stubai, ovvero il più conosciuto e grande comprensorio sciistico dell’Austria, che può essere visitato anche d’estate attraverso una serie di scale mobili estremamente efficienti ed innovative capaci di migliorare il people flow e, allo stesso tempo, assicurare ad appassionati di tutte le età un trasporto sicuro e una vista impagabile a quasi 3mila metri di altitudine prima di arrivare a destinazione e godersi il paesaggio a suon di camminate ed escursioni.