Debutta al Trento Film Festival la pellicola per la regia di Dario Acocella. Sarà un dei principali protagonisti della nuova stagione cinematografica italiana
Lo scrittore Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega 2017 con oltre 1.000.000 di copie vendute in oltre 40 paesi (450.000 solo in Italia), arriva per la prima volta al cinema con “Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord“, diretto da Dario Acocella.
In uscita nelle sale italiane nei prossimi mesi alla riapertura della stagione cinematografica (la data ufficiale sarà comunicata quanto prima su www.nexodigital.it), Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord propone un percorso originale e dal potente impatto visivo, sulle orme di Ernest Hemingway, Raymond Carver, H.D. Thoreau, Jack London, Herman Melville e Chris McCandless di Into the Wild, in un viaggio letterario ed emozionante dalle Alpi all’Alaska. Lo scrittore italiano – accompagnato dall’ amico Nicola Magrin, viaggiatore ed illustratore – ci guiderà nel suo viaggio tra uomo e natura ripercorrendo le parole e attraversando i luoghi di alcuni dei grandi maestri della Letteratura americana, alla ricerca di una nuova frontiera esistenziale per l’uomo e per la sua convivenza con l’Ambiente. Prima di arrivare nelle sale italiane, il documentario sarà ospite d’eccezione nella selezione in Concorso del Trento Film Festival (30 aprile – 9 maggio, online fino al 16 maggio), la più importante rassegna internazionale di cinema e culture di montagna giunta quest’anno alla 69a edizione, che ne proporrà l’anteprima italiana.
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Il film racconta un viaggio che ne contiene molti altri. C’è il viaggio di Paolo lo scrittore e Nicola l’illustratore, che prendono un aereo a Milano, atterrano a Vancouver e da là, con un camper preso in affitto, si dirigono a nord, fino in Alaska. Attraverso le immagini girate durante il tragitto e i frammenti di dialogo tra i due amici, emerge anche il viaggio personale che Cognetti compie a ritroso, per scoprire le sue radici di scrittore e di uomo. Perché i luoghi sulla strada richiamano alla memoria i grandi maestri che hanno avuto nella sua vita un valore ben più ampio di quello meramente letterario. La sepoltura di Raymond Carver; il Klondike di Jack London; i laghi pescosi di trote di Ernest Hemingway; la natura selvaggia di Thoreau: sono questi gli autori e i luoghi di cui Cognetti raccoglie il frutto, lasciandosi aiutare dalla parabola di Chris McCandless di Into The Wild, una figura che lo ha sempre ispirato nel suo percorso personale e che lo ha portato a essere tra gli ultimi viaggiatori a raggiungere il Magic Bus, rimosso solo pochi mesi fa dal luogo in cui giaceva abbandonato dal 1961, nel Parco Nazionale di Denali, in Alaska.
Scritto da Paolo Cognetti, Dario Acocella, Francesco Favale, e diretto da Dario Acocella, PAOLO COGNETTI. SOGNI DI GRANDE NORD, è una produzione Samarcanda Film con Feltrinelli Real Cinema e con Rai Cinema con il sostegno della Film Commision Valle d’Aosta. Sarà distribuito nei cinema italiani da Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio Deejay e MYmovies.it.
Paolo Cognetti
Nato a Milano nel 1978. Ha esordito con la raccolta di racconti Manuale per ragazze di successo (minimum fax, 2004), a cui è seguita Una cosa piccola che sta per esplodere (minimum fax, 2007), Selezione Premio Fucini, Premio Settembrini e Premio Chiara. Ha scritto New York è una finestra senza tende Contromano/Laterza, 2010) e Il ragazzo selvatico (Terre di Mezzo, 2013), tradotto in venti Paesi, ripubblicato in Italia in autunno 2017 in un’edizione illustrata da Alessandro Sanna. Nel 2014 ha pubblicato Il nuotatore, illustrato da Mara Cerri, per l’editore orecchio acerbo, Tutte le mie preghiere guardano verso ovest (Edt) e A pesca nelle pozze più profonde, meditazioni sull’arte di scrivere racconti (minimum fax). Ha scritto Sofia si veste sempre di nero (minimum fax, 2012), tradotto in vari Paesi. Ha curato l’antologia di racconti New York Stories, uscita per Einaudi a novembre 2015. Il suo romanzo Le otto montagne è uscito in libreria a novembre 2016 per Einaudi ed è in corso di traduzione in quaranta Paesi; ha vinto, tra i numerosi premi, il Premio Strega 2017, il Premio Strega Giovani 2017 e il Prix Médicis étranger. Il suo ultimo libro è Senza mai arrivare in cima (Einaudi, novembre 2018).
Dario Acocella
Nato a Napoli nel 1979, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Inizia nel 2001 con opere di videoarte, il suo lavoro d’esordio Chimaera vince il Braunscweigh International Film Festival. Laureatosi al Dams all’Università di Roma Tre, pratica per diversi anni l’attività di aiuto regista sia per il cinema che per la televisione. Nel 2005 gira L’isola dei venti, il suo primo documentario per la televisione. Nel 2008 dirige la sua prima serie TV per Raiuno, Il bene e il male. Nel 2013 scrive e dirige il docufilm Ho fatto una barca di soldi sulla vita dell’artista Fausto Delle Chiaie, l’opera viene selezionata in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma. Nel 2014 gira, in Brasile, il docufilm O Paìs do Futebol. Nel 2017 firma la regia del cortometraggio Good Food che viene selezionato alla Festa del Cinema di Roma. Nel 2019 gira il cortometraggio Il Dono, presentato nello stesso anno all’Italian Pavilion in occasione della Mostra del Cinema di Venezia; sempre nel 2019 dirige il documentario L’Aquila, 03:32 – La generazione dimenticata.
Nicola Magrin
Nato a Milano nel 1978. Ha illustrato le copertine dell’opera di Primo Levi (Einaudi), Le otto montagne di Paolo Cognetti (Einaudi), Il silenzio di Erling Kagge (Einaudi), Alpi ribelli di Enrico Camanni (Editori Laterza), Le antiche vie di Robert Macfarlane (Einaudi), e l’opera di Tiziano Terzani (Tea). Il suo primo libro illustrato, con il testo di Folco Terzani, si intitola Il Cane, il lupo e il Dio (Longanesi 2017). Per i grandi classici ha illustrato il libro di Jack London, Il richiamo della foresta, nella traduzione di Gianni Celati (Nuages). Nel 2019 illustra il libro di Federico Rampini, L’oceano di mezzo (Editori Laterza) e la favola scritta da Ester Armanino, Una balena va in montagna (Salani Editore)