CITTÀ DEL VATICANO – “Mi chiedo: l’odio e la vendetta dove porteranno? Davvero pensiamo di costruire la pace distruggendo l’altro? In nome di Dio, faccio appello alla calma, e a chi ne ha la responsabilità di far cessare il frastuono delle armi, di percorrere l’avvio della pace, anche con l’aiuto della comunità internazionale”. E’ quanto ha detto papa Francesco alla recita del Regina Caeli in un appello sugli scontri in Terra Santa fra israeliani e palestinesi. “Preghiamo perché possano trovare la strada del dialogo e del perdono”, ha aggiunto il Pontefice.
“Oggi voglio portare sull’altare del Signore le sofferenze del vostro popolo e pregare con voi perché Dio converta i cuori di tutti alla pace”, ha poi detto il Papa nella messa in San Pietro per la comunità dei fedeli del Myanmar. “La preghiera di Gesù ci aiuti a custodire la fede anche nei momenti difficili, a essere costruttori di unità, a rischiare la vita per la verità del Vangelo”, ha affermato Francesco. “Dove c’è guerra, violenza, odio, essere fedeli al Vangelo e artigiani di pace significa impegnarsi, anche attraverso le scelte sociali e politiche, rischiando la vita. Solo così le cose possono cambiare”.