Così Papa Francesco, nel Mercoledì delle Ceneri che apre “il cammino quaresimale”, in Piazza San Pietro, dove stamane è tornato a tenere l’udienza generale dopo la fase invernale nell’Aula Paolo VI.
All’ingresso in Piazza San Pietro, rigidi i controlli della polizia sul contenuto di borse e zainetti, anche con l’uso di metal detector portatili, quindi il consueto passaggio nei metal detector fissi, ma nessun controllo della temperatura corporea, ai fini della prevenzione da coronavirus.
E sono circa 12mila, secondo i dati della Prefettura della Casa Pontificia – contro una media generale di 25mila – i fedeli in piazza, provenienti da tutta Italia e dal mondo. Presenti anche 160 lavoratori di Air Italy, accompagnati dal vescovo di Tempio-Ampurias (Sassari), mons. Sebastiano Sanguinetti. “Un pensiero speciale rivolgo ai dipendenti della Compagnia Air Italy, ed auspico che la loro situazione lavorativa possa trovare un’equa soluzione nel rispetto dei diritti di tutti, specialmente delle famiglie”, ha detto Francesco.
‘A braccio’, salutando poi un gruppo di pellegrini provenienti dall’Iraq, ha aggiunto: “A voi, cittadini dell’Iraq, vorrei dire che vi sono molto vicino: voi siete un campo di battaglia, voi soffrite una guerra, da un lato e dall’altro. Io prego per voi e prego per la pace nel vostro Paese, il quale era in programma che io visitassi quest’anno. Io prego per voi”.
Appello poi al termine dell’udienza generale: “Desidero esprimere nuovamente la mia vicinanza ai malati del Coronavirus e agli operatori sanitari che li curano, come pure alle autorità civili e a tutti coloro che si stanno impegnando per assistere i pazienti e fermare il contagio”.
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