Bergoglio nella cattedrale della capitale dedicata ai santi Pietro e Paolo, rivolgendosi alla piccola comunità di vescovi, sacerdoti, missionari, consacrati e consacrate e operatori pastorali presenti nella Chiesa in Mongolia, ha detto loro: “Non abbiate paura dei numeri esigui, dei successi che tardano, della rilevanza che non appare. Non è questa la strada di Dio”, invitando a guardare a Maria che ha compiuto grandi cose nonostante il suo “anonimato”, perché Dio ama la piccolezza.
Il Santo Padre ha quindi lanciato un messaggio di pace: “Le nuvole passano, mentre il cielo resta. Le nuvole posso essere spazzate via da una fraternità universale” ha aggiunto Francesco. “Sia alla base dell’incontro e del dialogo. Qui nel vostro Paese ricco di storia e di cielo, imploriamo questo dono dall’Alto e diamoci da fare insieme per costruire un avvenire di pace”.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube