“Il fisco viene visto come un ‘mettere le mani in tasca’ alle persone”, “in realtà, la tassazione è segno di legalità e giustizia. Deve favorire la redistribuzione delle ricchezze, tutelando la dignità dei poveri e degli ultimi, che rischiano sempre di finire schiacciati dai potenti. Il fisco, quando è giusto, è in funzione del bene comune”, ha detto ancora il pontefice rivolgendosi alle donne e agli uomini del fisco italiano. “Lavoriamo perché cresca la cultura del bene comune”, “perché si prenda sul serio la destinazione universale dei beni, che è il primo fine dei beni”, ha concluso Bergoglio.
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