Condotto dal gruppo del professor Luca Padua, docente di Medicina Fisica e Riabilitazione presso l’Universita’ Cattolica e neurologo presso l’UOC di Neurologia del Policlinico Universitario A. Gemelli diretta dal professor Paolo Maria Rossini, lo studio e’ stato pubblicato sulla rivista Clinical Neurophysiology e mostra che stare al telefono a lungo puo’ alterare la trasmissione dei segnali nervosi del nervo del braccio.
L’uso del cellulare negli ultimi decenni e’ aumentato e ne sono stati considerati alcuni effetti collaterali indesiderati. In particolare, sono stati indagati e sono tuttora in corso gli effetti elettromagnetici del cellulare su strutture biologiche quali il cervello, ma senza risultati a oggi definitivi. Il gruppo di ricerca coordinato dal professor Padua ha studiato gli effetti meccanici determinati dalla postura che normalmente viene assunta durante le chiamate al cellulare.
Bisogna considerare, infatti, che la durata di una chiamata con un telefono cellulare puo’ variare da alcuni minuti a qualche ora (nei casi piu’ estremi). In tal modo il gomito risulta piegato per un tempo piuttosto lungo. Questa postura prolungata causa uno stress meccanico sul nervo ulnare, che normalmente si trova proprio dietro al gomito.
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