Molte persone pensano di essere negate per l’inglese e per lingue straniere in generale; lo hanno magari studiato alle medie e alle superiori (i più giovani forse anche alle elementari), ma quando si trovano, per un motivo o per l’altro, a dover parlare con uno straniero si trovano davanti a un muro invalicabile; un po’ è la vergogna, un po’ è la paura di sbagliare, un po’ è, effettivamente, una preparazione non all’altezza.
In effetti, per quanto da moltissimi anni i programmi scolastici prevedano lo studio dell’inglese, il livello medio di conoscenza di questa lingua è piuttosto basso; lo testimoniano le classifiche che annualmente vengono pubblicate al riguardo; è una triste realtà: moltissimi italiani hanno scarsa dimestichezza con la lingua di William Shakespeare.
È davvero un peccato perché parlare bene l’inglese ha diversi oggettivi vantaggi:
- a livello professionale permette di interagire con gli operatori di moltissimi Paesi esteri (l’inglese è una delle lingue più utilizzate al mondo)
- aumenta l’autostima e la fiducia in sé stessi
- consente di destreggiarsi con disinvoltura in situazioni di divertimento (ma anche di difficoltà) quando ci troviamo all’estero per lavoro o per turismo
- permette di stringere relazioni di amicizia con persone che vivono in altri Paesi
- mantiene l’elasticità mentale ed è un ottimo esercizio per la memoria, aiutandoci anche in altri ambiti.
Questi sono solo alcuni dei molti vantaggi che derivano da una buona padronanza dell’inglese; è per questo che può rivelarsi davvero un’ottima idea frequentare un corso online di inglese; esistono infatti corsi che consentono, in un arco di tempo relativamente breve, di migliorare il proprio livello di conoscenza della lingua in questione.
Peraltro, frequentare un corso online offre anche il vantaggio di gestirsi secondo le proprie esigenze scolastiche o lavorative, cosa che non si può dire riguardo a un tradizionale corso in presenza che ha orari ben definiti e richiede spostamenti con mezzi propri o pubblici per raggiungere la sede dove esso si tiene.
Detto ciò, rimane il problema di quale corso è più opportuno scegliere: da dove posso partire? Qual è il mio livello attuale? Non sono domande a cui non è possibile rispondere; oggi infatti si hanno a disposizione test molto attendibili che sono in grado di determinare con grande precisione quali siano le nostre abilità linguistiche (test di ingresso).
Una volta conosciuto il nostro livello di competenza nella lingua inglese si potrà quindi scegliere di frequentare un determinato corso, per esempio, un corso di inglese B2 online.
A questo punto è interessante capire cosa si intenda con “livello di competenza” e quanto tempo può essere necessario per raggiungere determinati obiettivi.
I livelli del sistema CEFR (Common European Framework of Reference for Languages)
Il sistema CEFR (QCER in italiano, Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) descrive ciò che un soggetto è in grado di fare a ciascun livello in quattro ambiti di competenza, ovvero: comprensione scritta, comprensione orale, produzione scritta e produzione orale.
Il QCER distingue tre fasce di competenza:
A – Base
B – Autonomia
C – Padronanza
Le tre fasce di competenza sono poi a loro volta suddivise in due livelli ciascuna (1 e 2); si distinguono quindi 6 livelli complessivi:
A1 – livello di contatto
A2 – livello di sopravvivenza
B1 – livello soglia
B2 – livello progresso
C1 – livello dell’efficacia
C2 – livello di padronanza
Per esempio, chi ha un livello B2 (livello progresso), secondo quanto riportato dalle linee guida del CEFR sarà in grado di:
1. comprendere idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti e anche di comprendere le discussioni tecniche nel proprio ambito scolastico o lavorativo;
2. interagire con naturalezza e spontaneità con i madrelingua senza sforzo da entrambe le parti;
3. produrre un testo chiaro e dettagliato su una vasta gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un determinato argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.
Ovviamente, più si scalano i livelli e maggiore sarà l’autonomia linguistica; arrivati al livello C2 possiamo tranquillamente affermare di saper padroneggiare l’inglese in modo eccellente.
Quanto tempo occorre per arrivare a determinati livelli?
Ma quanto tempo è necessario per raggiungere determinati obiettivi? Non è una domanda semplicissima perché entrano in gioco vari fattori (fra cui una certa predisposizione innata all’apprendimento delle lingue); comunque sia sono state fatte delle stime in ore (lezione+studio) che considerate ragionevoli dai vari autori; eccole di seguito:
Livello linguistico A1 – circa 100 ore
Livello linguistico A2 – circa 200 ore
Livello linguistico B1 – circa 400 ore
Livello linguistico B2 – circa 600 ore
Livello linguistico C1 – circa 750 ore
Livello linguistico C2 – circa 1.200 ore.