Gastronomia

Parte la Korea Week, per la prima volta on line, tra cucina, K-Pop, film e spettacoli di media art

ROMA – Un viaggio lungo 6 giorni attraverso l’affascinante Repubblica di Corea. Dal 25 al 30 ottobre si svolge per la prima volta on line la Korea Week, una settimana di eventi gratuiti, tutti rigorosamente live streaming che spaziano da lezioni di cucina ad uno show televisivo dedicato al K-Pop, ad una mostra dedicata alle lotte contro le epidemie in Corea (il famoso “metodo coreano” per il Covid ante litteram), dai film dei maggiori registi in streaming fino ad uno spettacolo di media art con luci e musica realizzato appositamente per l’Italia.

“La Korea Week – commenta il direttore dell’Istituto Culturale Coreano Choong Suk Oh – è sempre stato un evento live con appuntamenti nelle grandi città: Roma, Napoli, Firenze, Milano e Torino. Oggi ci spostiamo sul digitale a causa del momento storico legato al Covid, ma grazie agli strumenti offerti dal web come sempre cercheremo di far conoscere la nostra cultura ad un pubblico che possa essere il più ampio possibile”.

Cuore della manifestazione è quest’anno la cucina. Le star della TV e del web della cucina italiana Benedetta Parodi, Damiano Carrara, Chiara Maci (foto), Michela Coppa e Sonia Peronaci si cimenteranno nelle più tipiche ricette coreane come il Bibimbap (riso misto Coreano), il Bulgoghi (straccetti di manzo in salsa di soia), l’Haemul Pajeon (frittella con frutti di mare e cipollotti), il Kimbap (roll di riso Coreano), il Bossam (maiale bollito con Kimchi) e il Songpyeon (dolcetto di riso). Tra gli ospiti anche Fabrizio Ferrari, già chef de “Al Porticciolo 84”, ristorante di Lecco, 1 stella Michelin, che è diventato uno dei più famosi partecipanti di Hansik Daechup, una sorta di Masterchef in salsa gochujang.

Dopo la partecipazione a questo programma, Ferrari prima ha insegnato all’Università di Arti Culinarie più prestigiosa della penisola coreana, la Woosong University (che da poco aveva stretto un accordo con l’Institut Paul Bocuse di Lione), mentre ora è professore al Sejong University a Seoul. È proprio Ferrari che sottolinea cosa i coreani possono insegnare a noi in materia di cucina: “Sicuramente il cibo è cura del corpo: ciò che mangiamo può essere benefico o malefico. Ad esempio l’utilizzo di tanti cibi fermentati crea un livello di salute migliore e rafforza il sistema immunitario. Tra gli ingredienti che sicuramente possono funzionare nella nostra cucina consiglio la salsa gochujang al posto del peperoncino, il kimchi per insaporire i contorni della carne oppure i pesci fermentati (come i gamberetti) per dare sapore al posto del sale”.

La manifestazione inizia domenica 25 ottobre alle 21 con il K-Pop Party, un vero e proprio programma televisivo sul canale YouTube dell’Istituto Culturale Coreano, dove 15 gruppi selezionati da tutta Italia daranno sfoggio delle loro abilità riproducendo le coreografie e le canzoni dei loro artisti e gruppi K-Pop preferiti. I vincitori verranno selezionati attraverso il voto del pubblico e della giuria interna dell’Istituto Culturale Coreano. Lunedì 26 viene inaugurata la mostra “Il Regno Joseon e la lotta contro le epidemie”, esposizione del National Museum of Korea che illustra come venivano affrontate le epidemie di malattie infettive nel passato. Un “metodo Corea” ante litteram, che diventa un argomento di sicuro interesse soprattutto alla luce dell’attuale pandemia. Grande spazio anche al cinema che ha avuto crescente popolarità grazie al successo di Parasite e delle altre pellicole del regista coreano Bong Joon-ho.

L’Istituto Culturale triplica il suo consueto appuntamento mensile con il cinema coreano e propone al pubblico italiano 3 film in streaming: “Poetry” del regista Lee Chang-dong (altro regista molto apprezzato in Italia per “Burning”, ultimo suo successo), “Il Buono, il Matto e il Cattivo” del regista Kim Jee-woon (uno dei registi più eccentrici e talentuosi del cinema coreano) con protagonisti star coreane assolute come Song Kang-Ho (alla luci della ribalta con “Parasite”), Lee Byung-hun e Jung Woo-sung e infine “Cold Eyes”, adrenalinico remake sudcoreano di “Eye in the Sky”. La Korea Week si conclude con un duplice appuntamento venerdì 30 ottobre alle ore 19 e sabato 31 ottobre alle ore 19 con lo spettacolo Harmony of Light, show registrato appositamente per l’Italia del SDG crew. Si tratta di una performance visual con video e luci, che riunisce vari campi dell’arte con il Media Art. Il risultato è un’esibizione dalla profondità che va oltre il palco con effetti visivi che stimolano l’immaginazione del pubblico.

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Redazione L'Opinionista

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