“Abbiamo appreso con piacere che l’ambasciata d’Italia al Cairo, mercoledì, ha fatto un intervento scritto presso il ministero degli Esteri per ricordare che la rappresentanza diplomatica monitora attentamente il caso nell’ambito del monitoraggio europeo e continua a seguire l’esito delle udienze” confidando di “riprendere a presenziare fisicamente alle udienze non appena la situazione sanitaria” creata dalla pandemia di coronavirus “lo permetterà”, ha affermato all’Ansa una fonte della campagna di solidarietà.
‘Patrick Libero’ prima dell’annuncio dell’esito dell’udienza. Secondo quanto si è appreso al Cairo, l’ambasciata ha coinvolto nel passo altre rappresentanze diplomatiche dei più importanti Paesi europei. “Qualche tempo fa inoltre la stessa ambasciata aveva scritto una lettera per agevolare la consegna a Zaki, in prigione, di libri di studio che poi in effetti la famiglia ha potuto portargli”, ha sottolineato la fonte.
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