Nella missiva Patrick “si augura che la fortuna lo assista nella sua prossima udienza, in modo da poter riguadagnare la libertà”. Gli attivisti, infine, ricordano di non sapere ancora quando lo studente comparirà nuovamente di fronte a un giudice”.
Nella nuova lettera Patrick ha chiesto anche ai familiari “la data della prossima udienza”. La famiglia, si legge sempre nel messaggio sul social network, “ha potuto lasciargli del cibo e dei prodotti per l’igiene nel luogo in cui è detenuto ed è stata rassicurata sul suo stato di salute attraverso una lettera ricevuta dalla prigione di Tora”.
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