Gli anni Settanta hanno visto Paul formare i Wings e dominare le classifiche e i palchi in tutto il mondo, con più singoli al primo posto in classifica, tour mondiali sold-out, album multimilionari tra cui “Band on the Run”, “Venus and Mars”, “Wings at the Speed of Sound”, “London Town” e altri ancora. Nel 1980, a dieci anni dall’uscita di “McCartney”, Paul ha concluso il decennio dei Wings con l’uscita a sorpresa del suo secondo album solista, “McCartney II”, dalle tinte elettroniche. Ancora una volta con Paul completamente solo, “McCartney II” sarebbe stato considerato un classico, con brani come ‘Coming Up’, ‘Temporary Secretary’ e ‘Waterfalls’.
Gli anni Ottanta hanno visto Paul ricominciare da capo, questa volta dando il via a una corsa in solitaria senza precedenti. I quattro decenni successivi vedranno crescere in modo esponenziale lo status iconico e leggendario dell’ex bassista dei Beatles, con capolavori da solista come ‘Tug of War’, ‘Flowers in the Dirt’, ‘Pipes of Peace’, ‘Flaming Pie’, ‘Memory Almost Full and New’, grandi spettacoli dal vivo in tutto il mondo, stabilendo di fatto il record mondiale per la maggiore partecipazione a un concerto. Nel 2018, 54 anni dopo il primo successo dei Beatles nella Billboard Album Charts, “Egypt Station” sarebbe stato l’ennesimo album storico di McCartney. Per quanto sia difficile da credere, sono passati solo due anni da quando ‘Egypt Station’ è andato al numero uno – e solo l’anno scorso il tour di Paul “Freshen Up” si è chiuso, prima che il Covid fermasse la musica dal vivo, al Dodger Stadium di Los Angeles.
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