Il Coronavirus sta modificando radicalmente le nostre abitudini di vita e il nostro ordine di priorità. Oltre all’impegno di rispettare le regole per arginare il contagio, ogni giorno siamo chiamati anche ad un’altra sfida, interiore: quella di non farci prendere dalla paura.
Ma perché il nuovo Coronavirus ci fa così paura? Per le conseguenze che potrebbe avere sul nostro organismo qualora dovessimo essere contagiati, perchè temiamo di non essere all’altezza di gestire la situazione, perchè l’ignoto spaventa sempre e perchè trovarci di fronte a un importante cambiamento nel proprio percorso di vita può essere fonte di stress.
E allora come combattere questa paura? E soprattutto perchè é così importante vincerla? Lo abbiamo chiesto a Giusi Baldoni, neoalchimista e naturopata. Vediamo quale é stata la sua risposta.
“Quando abbiamo paura, la prima frase che ci viene in mente é “Sono morto di paura” – esordisce l’esperta – Una frase che non é completamente sbagliata e vi dico perchè. La paura produce tante emozioni: stress, tensioni, panico. E le sostanze chimiche prodotte dal cervello in queste circostanze vanno a inibire le funzioni del sistema immunitario“.
“Facciamo un esempio – spiega- Se ci troviamo di fronte a un leone inferocito dobbiamo essere forti per riuscire a scappare. In tale situazione il cervello ci aiuta producendo ormoni (cortisolo, adrenalina), che ci rendono pronti a fuggire. La situazione, però, richiede un dispendio di energia, che il corpo va a recuperare da un’altra parte. Dove? Ogni giorno migliaia di cellule muoiono e altre migliaia vengono riprodotte. In situazioni di paura il corpo toglie energia alla riproduzione delle cellule. Un altro esempio. Quando siamo malati ci sentiamo stanchi; abbamo voglia di dormire perchè il corpo ha bisogno di recuperare energia per combattere. Se abbiamo paura, finisce che utilizziamo l’energia per vincerla e blocchiamo il sistema immunitario. La medicina cinese sostiene che l’energia vitale é contenuta sopra il rene, organo correlato all’emozione della paura. Se la paura blocca il rene, questo non riesce più a sprigionare energia”.
La paura é sempre un pericolo per il nostro organismo? “No, bisogna fare una distinzione. Se la paura é temporanea, cioé dura un giorno o anche un mese, non succede nulla. Se però la paura si presenta costantemente e per un periodo prolungato, finisce che abbattiamo continuamente il sistema immunitario. E questo non va bene, non possiamo permettercelo, meno che mai ora”.
Come fare a vincere la paura? “Ci sono tanti metodi. Si può ricorrere alla floriterapia. Si può imparare a controllare la paura con la respirazione. Eppoi c’è un terzo rimedio, semplice e anche economico: la luce del sole. Questo non significa che dobbiamo uscire perchè dobbiamo assolutamente rispettare le regole che ci impongono di restare a casa; é sufficiente affacciarci alla finestra. É primavera, le giornate cominciano a essere gradevoli e la luce del sole produce vitamina D, che é il più grande anti-tensione che esista. É importante anche dedicare del tempo ad attività che distraggono come parlare con un’amico/a, ridere di una battuta, guardare un film, ascoltare musica. Voglio esere chiara: non sto dicendo che dobbiamo chiudere le porte ad un problema, e quello che stiamo vivendo é grosso. I problemi ci sono e devono essere affrontati ma non devono essere tutto il giorno al centro dei nostri pensieri. É difficile, lo è per tutti, specialmente in un periodo come quello attuale. Ma se ci vogliamo bene dobbiamo sforzarci di guardare oltre, di non fermarci ad alimentare la paura. Ê giusto restare informati, quindi va bene seguire il telegiornale. Però non continuamente. Si ascoltano le notizie ma poi si cerca di fare anche qualcosa che ci renda la situazione più vivibile”.
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