A partire dalla scorsa primavera, durante il primo lockdown, il giovane ha utilizzato la piattaforma dei popolare videogioco Fortnite per contattare i bambini, per poi spostare la comunicazione su Tik-Tok, Instagram e Whatsapp. E’ stata la mamma di uno dei bambini (che hanno poco più di dieci anni) a presentare la denuncia, che ha dato il via agli accertamenti.
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