“Persona non grata” il film di Antonin Svoboda al cinema

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Dal 25 luglio al cinema il film basato sulla vera storia di dell’ex sciatrice Nicola Spieß Werdenigg vittima di violenze

persona non grata filmSono disponibili i primi materiali stampa del film “Persona non grata” di Antonin Svoboda, che arriverà nelle sale italiane dal 25 luglio distribuito da Albolina Film. Successo di pubblico e critica al botteghino austriaco, in Italia il film è stato presentato in anteprima al Bolzano Film Festival e racconta una storia di coraggio, basata su eventi reali ispirati alla vita dell’ex sciatrice della nazionale austriaca Nicola Spieß Werdenigg.

Quando il marito dell’ex sciatrice Andrea (Gerti Drassl) muore inaspettatamente, l’esistenza della donna subisce un duro contraccolpo, mentre l’aggressione di un vicino di casa le riporta alla mente le violenze subite nella squadra nazionale di sci quando era soltanto una adolescente. Stavolta però Andrea non vuole tacere e, incoraggiata anche della diffusione del movimento #MeToo, decide di rendere pubblica la sua storia, ribellandosi così all’omertà della federazione sciistica.

Trailer

Sinossi

Quando il marito muore improvvisamente, l’ex sciatrice Andrea viene coinvolta in un dramma completamente diverso. Il vicino di casa approfitta della sua vulnerabilità e la aggredisce. La polizia la scoraggia dal denunciare l’accaduto. La situazione le ricorda ciò che accadde in passato quando da adolescente fu abusata nella squadra nazionale di sci. Sapeva che anche all’epoca la potente Associazione sciistica austriaca avrebbe coperto il colpevole. Nel frattempo, però, il movimento #MeToo ha raggiunto anche l’Austria, le denunce di violenza sessuale nello sport sono in aumento. E quando l’Associazione sciistica non vuole saperne di istituire un ufficio di ascolto per le vittime di abusi, Andrea rende pubblica la sua storia. In seguito, una valanga di accuse la investe. Anche i suoi genitori e la figlia incinta Sara reagiscono inizialmente con incomprensione. Tuttavia, si levano anche voci in suo sostegno e Sara lentamente capisce: ciò per cui sua madre si batte è una causa molto più grande.