ROMA – “Leggendo le cento pagine del Piano Mattei a volte si prova molto imbarazzo perché a fronte di queste roboanti affermazioni ci si ritrova una modalità di presentazione stile ‘Wikipedia’ che non fa onore al governo”. Così la deputata del Pd Laura Boldrini, in conferenza stampa alla Camera, presentando una proposta alternativa di relazione della commissione Affari Esteri e comunitari, sul Piano Mattei per l’Africa, assieme alla capogruppo Chiara Braga, ai componenti Pd della commissione Esteri, Enzo Amendola, Fabio Porta, Lia Quartapelle e al responsabile Esteri del partito, Peppe Provenzano.
Per Boldrini “il governo si permette di presentare al Parlamento questo documento con cui denota una volontà di umiliare il Parlamento stesso. È un documento privo di riferimenti di struttura, di visione, di filosofia. Mancano l’analisi politica, l’analisi sociale, l’analisi istituzionale, il contesto in cui si va agire. Nel piano del governo non si parla mai di democratizzazione dei Paesi in cui si va ad agire, non si parla di libertà civili, di libertà democratiche, di rispetto dei diritti umani”, ha aggiunto. “Mancano budget, controlli, criteri di valutazione, non c’è stata consultazione con i paesi africani destinatari né con la società civile; si usano fondi già esistenti, non c’è un euro in più. Tutto questo non è serio”.
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