CAPRI – E’ Pietro Castellitto, che ha debuttato con ‘I predatori’, l’Italian Film-maker dell’anno a Capri, Hollywood The International film festival. “Sono felice di ricevere un premio da un festival come il vostro, in connessione con il mondo, per me è un buon augurio – ha detto Castellitto in collegamento con lo studio virtuale di Pascal Vicedomini – i Predatori hanno una ironia contaminata non del tutto italiana anche se il mio film è profondamente italiano”.
Castellitto sta lavorando al film Sky su Francesco Totti, un idolo da sempre: “Sono cresciuto con il suo poster in camera, e ora mi trovo a interpretare quel poster! E’ un po’ disorientante”, scherza il 29enne regista, sceneggiatore e attore figlio di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini.
Nel cassetto ha tre sceneggiature già scritte, ma che non diventeranno il suo prossimo film: “Sarà qualcosa di nuovo, certamente. Quando mi hanno detto che potevo realizzare ‘I predatori’ mi sono sentito come chi ha le chiavi in mano di un aeroplano ma che in realtà non l’ha mai ancora pilotato. Sono contento di aver iniziato da giovane questo lavoro, comunque si è trattato per me di un percorso lungo durato sei anni. Se dovessi scegliere tra recitazione e regia? Sceglierei la regia”.
‘I Predatori’ è stato premiato per la migliore sceneggiatura a Venezia nella sezione “Orizzonti”. Castellitto ne è regista, sceneggiatore ed è anche nel cast con Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Giorgio Montanini, Dario Cassini, Anita Caprioli, Marzia Ubaldi, Nando Paone e Antonio Gerardi: “Il film è uscito in sala per tre giorni e stava anche andando bene – ricorda l’autore – ora è sulle principali piattaforme on demand”.