Pirames International, la partnership con Mina e PDU mette a segno nuovi traguardi

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Guido Dall’Oglio, Massimiliano Pani e Federico Montesanto

MILANO – A meno di un anno dallo storico accordo che ha sancito il passaggio di Mina e del catalogo PDU dal 2001 alla distribuzione digitale con Pirames International, continua la serie positiva di questa vincente collaborazione. Secondo i dati ufficiali appena diffusi da Spotify, nel 2023 Mina è la terza artista donna italiana più ascoltata nel Belpaese, sul podio insieme ad Annalisa ed Elodie e davanti ad altre talentuose colleghe icone delle nuove generazioni come Elisa, Emma e Angelina Mango. Ma a stupire maggiormente è il dato estero che la vede al quinto posto della classifica globale tra le cantanti italiane più ascoltate oltre i nostri confini: un risultato ancor più eccezionale, considerando la sua lontananza dalle scene, dai social, e il contesto mondiale dello streaming.

Dati che parlano quindi da soli per Mina e PDU che hanno affidato all’aggregatore italiano con la maggior performance sul mercato digitale il riposizionamento del loro catalogo su scala internazionale: in otto mesi di gestione da parte di Pirames tutto il catalogo di Mina sta viaggiando ad oltre il doppio rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Il suo profilo Spotify ha più che duplicato gli ascoltatori medi mensili, passando da 1.2 milioni a 2.5 milioni; YouTube sta generando 2,5 volte in più e TikTok 8 volte il traffico degli ultimi 3 anni. Numeri che certificano la capacità dell’artista di essere al passo con la contemporaneità, e l’impegno di Pirames che contribuisce ogni giorno di più a diffondere la sua straordinaria musica in tutto il mondo.

“Mina è Mina, l’unica ed inarrivabile icona della musica italiana – afferma Federico Montesanto, CEO di Pirames – e nessuno può aggiungerle o toglierle qualcosa. Noi di Pirames, a maggior ragione essendo italiani, siamo profondamente orgogliosi dei risultati e soprattutto del privilegio avuto nell’ultimo anno, di aver potuto supportare sia Mina che PDU nel raggiungimento dei loro nuovi obbiettivi nel mercato digitale italiano ed internazionale”.

Ha commentato Massimiliano Pani: “L’attenzione all’artista ed al suo catalogo che Pirames mette nel quotidiano lavoro di distribuzione digitale sulle piattaforme, è inedita per noi ed ha fatto la differenza nel raggiungere gli obbiettivi che ci eravamo prefissi. La competenza tecnologica di Federico Montesanto, di fatto un architetto di sistemi informatici, come la grande esperienza in discografia ed editoria musicale di Guido Dall’Oglio e di tutto il team di Pirames fa il resto”.