“La serenità con cui vengono prese le decisioni vacilla e, in alcuni casi, si perde il controllo, sull’onda di una rabbia quasi animale. Quella che porta a commettere reati anche piuttosto gravi e irreparabili. Il gran caldo e l’afa soffocante rendono il nostro corpo più debole e incline a gesti eclatanti, dato che il nostro cervello va in sofferenza da riserva energetica e la nostra mente si annebbia pericolosamente. Nell’augurare a tutti una felice estate e buon Ferragosto, mi auguro che certi episodi possano frenarsi e scomparire completamente – conclude Acquesta – magari per chi può, scegliendo di stare a riposo e con l’aria condizionata”.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube