Lo rileva l’Istat. Le seconde nozze, o successive, dopo una fase di crescita rilevata negli ultimi anni, dovuta anche all’introduzione del “divorzio breve”, rimangono stabili rispetto all’anno precedente (l’incidenza sul totale dei matrimoni raggiunge il 19,9%).
Metà dei matrimoni (50,1%) si svolge con con rito civile, con una differenza sostanziale su base geografica: al Nord la quota è del 63,9%, al Sud meno della metà (30,4%). Nel 17,3% delle nozze celebrate in Italia lo scorso anno almeno uno sposo è straniero. Sono state 2.808, invece, le unioni di coppie dello stesso sesso. Si conferma la prevalenza di coppie di uomini (64,2%) e del Nord-ovest come ripartizione di costituzione delle unioni (37,2%).
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