MILANO – I Porcupine Tree sono Steven Wilson, Richard Barbieri e Gavin Harrison, una rock band britannica innegabilmente influente e creativa. Nati nel 1987 dalla visione di Wilson come sviluppo di una serie di registrazioni sperimentali che realizzò mentre parallelamente era membro del suo duo synth-pop No-Man, i Porcupine Tree sono diventati una vera e propria band nei primi anni ’90, proprio al fine di esplorare ulteriormente le proprie idee artistiche. Nel corso degli anni i Porcupine Tree si sono costantemente evoluti, la loro musica variava dal rock psichedelico pastorale all’ambient elettronico, dal pop sperimentale fino al suono ottenuto con “In Absentia” – un suono metal propulsivo tutto loro. I loro ultimi dischi fondevano con facilità tutti questi generi, consentendo ai Porcupine Tree di occupare un universo sonoro tutto loro e unico all’interno del panorama musicale. Hanno pubblicato dieci album tra il 1992, con “On The Sunday of Life” e il 2009 con “The Incident”. La band si è presa un periodo di pausa dall’ottobre 2010, dopo il loro più grande show fino a quel momento, alla Royal Albert Hall di Londra.
Nel 2010, quando i Porcupine Tree, uno dei gruppi rock britannici che più sono riusciti ad abbattere i confini dei generi musicali, si sono presi una pausa, Donald Trump conduceva reality, Spotify era ancora in fase embrionale e il mondo andava avanti in modo abbastanza prevedibile. Quando la band si è ritirata dalle scene, dopo aver pubblicato il suo album di maggior successo e aver realizzato il più grande concerto da headliner fino a quel momento, le storie dell’orrore e gli incubi distopici che il paroliere e frontman Steven Wilson descriveva così chiaramente nelle canzoni della band sembravano – fortunatamente – irrealizzabili. Erano fantasie oscure che non sarebbero mai potute accadere. La band rimaneva una brillante anomalia.
Oggi, nel 2022, le notizie giornaliere assomigliano ai testi di Wilson diventati brutalmente realtà: un ciclo infinito caratterizzato da demagoghi, decadimenti, malattie, paranoie e complottismo. Il momento adatto per il ritorno sulle scene dei Porcupine Tree (Steven Wilson, Richard Barbieri e Gavin Harrison) dopo il loro inaspettato annuncio alla fine del 2021. I Porcupine Tree torneranno live con una serie di date che toccheranno l’America e l’Europa. Questi show saranno i primi concerti della band dall’ottobre 2010 e saranno probabilmente le uniche date live a supporto dell’ultimo album “Closure/Continuation”. I Porcupine Tree arriveranno anche in Italia con un’unica data, il 24 ottobre, al Mediolanum Forum di Assago (Milano).