ROMA – “Una delle richieste principali da noi rivolte al Governo in relazione alla Legge di Stabilità sembra essere accolta: ovvero la conferma della cedolare al 10% per gli immobili affittati a canone concordato”. Ne dà notizia il Presidente Nazionale dell’ASPPI, Alfredo Zagatti.
“Ci auguriamo – aggiunge – che si realizzi una stabilizzazione a regime di questa aliquota o quantomeno una proroga tale da coprire tutta la durata dei contratti. Ne trarranno tutti un beneficio: proprietari e inquilini impegnati in questi mesi a rinnovare ovunque gli accordi Territoriali sulla base della nuova Convenzione e anche il fisco che con la cedolare secca, come dimostrano i dati ufficiali, ha realizzato un corposo recupero di evasione fiscale”.
Per Zagatti, “È il momento di intensificare l’iniziativa per estendere la cedolare ai contratti di locazione commerciale o ad uso diverso dall’abitativo: lo chiediamo noi, assieme ad altre Associazioni della Proprietà edilizia, lo chiedono le Associazioni del commercio, lo ha richiesto lo stesso Parlamento nella Risoluzione Parlamentare votata a maggioranza in sede di approvazione del Def. Si tratta di una misura essenziale per garantire lo sviluppo di questa parte del mercato della locazione e contrastare i rischi di desertificazione commerciale a cui molti centri urbani sono sottoposti”.