Le classi vincitrici sono la 4°-5° C della Scuola primaria Luigi Carnevali a Sant’Angelo in Vado, nelle Marche che, partendo da una storia di amicizia, hanno creato un nuovo capitolo della favola valoriale di NeoConnessi “Nati Digital” sulla dipendenza da cellulare e l’uso consapevole dei dispositivi digitali sottoforma di video racconto animato; la 5°A della scuola primaria Mirto di Siderno Marina, in Calabria ha realizzato un percorso nel quale un robottino di nome Ozobot illustra come rimanere connessi ad Internet in modo sicuro; la 5° della scuola primaria Suor Emilia Renzi di Usmate Velate, in Lombardia, ispirata dalla favola valoriale “Nati Digital” e da un’uscita didattica presso la Polizia di Stato, ha scritto una storia sulla sicurezza online in cui i giovani protagonisti collaborano per sventare un inganno in rete. Questi progetti sono stati ritenuti i migliori da una giuria di esperti per l’aderenza ai temi del programma, per la qualità, la creatività e l’originalità. Le scuole vincitrici hanno ricevuto una targa di premiazione e un voucher di spesa da utilizzare per materiali e attrezzature scolastiche.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti: la Senatrice Simona Flavia Malpezzi, Vicepresidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza; la Senatrice Lavina Mennuni, Membro della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza; Cristina Bonucchi, Direttore Tecnico Superiore psicologo della Polizia di Stato; Tommaso Vitali, Direttore Marketing B2C Marketing and New Business-Digital Responsibility Ambassador di Wind Tre; Federica Manzoni, Direttrice Sustainability & Quality Certification di Wind Tre con la moderazione di Francesca Chiocchetti, Direttore Public Affairs di Wind Tre.
L’iniziativa risponde alle necessità che emergono in un’epoca sempre più digitalizzata, di accompagnare i più giovani, ma anche i docenti e le famiglie, a vivere la rete in sicurezza per coglierne tutte le opportunità. Come rileva l’Oms, solo in Italia più di 700.000 ragazzi interagiscono con i coetanei in rete per più di 6 ore al giorno e un ragazzo su sette, nella fascia d’età tra i 10 e i 19 anni, presenta una patologia mentale più o meno grave legata alla sovraesposizione digitale. Si tratta di temi di grande attualità e al centro del dibattito tra psicologi e pedagogisti sui rischi di un’esposizione al web senza regole.
Dal suo lancio il programma ha coinvolto oltre un milione e mezzo di bambini delle classi quarta e quinta elementare. Da questa edizione è stato esteso alle scuole secondarie di primo grado, raggiungendo quasi la metà degli istituti italiani e coinvolgerà 2 milioni di ragazzi. Insegnanti e genitori possono accedere gratuitamente sul sito www.neoconnessi.it a corsi di formazione, approfondimenti, oltre che a spunti di riflessione e consigli.
“Il progetto, sviluppato con La Fabbrica Società Benefit, è realizzato con la collaborazione della Polizia di Stato e sviluppato con esperti in ambito psicologico, pedagogico e tecnologico. La nuova edizione è supportata inoltre dalla Società Italiana di Pediatria e dal Consiglio Nazionale Ordine Psicologi”.
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