“Verace figlio della canzone romana ha sempre riconosciuto l’influenza di Faber nella sua opera. I suoi testi, in grado di passare da una “serenata lacrimosa” alle liriche riguardanti i diritti umani, hanno reso questo bohèmien ispirato la realtà più fervida della musica italiana anche presso il pubblico giovane più esigente”.
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