ROMA – Un momento di riflessione in Campidoglio (Sala della Protomoteca) dove si è tenuto il convegno Donne d’Amore – La discriminazione di genere: uguaglianze e differenze tra Occidente e Oriente” organizzato dall’Associazione Naschira, partner di Barrett International Group di Virginia Barrett, operante da tempo sul territorio Nazionale in ambito sociale e culturale, e dall’On. Simonetta Matone che ha immediatamente salutato il pubblico con un accorato intervento: “Se c’è un tema taboo è quello del ruolo delle donne islamiche in occidente ed in realtà diverse rispetto a quelle della loro cultura di riferimento. Ogni volta che vedo celebrare la giornata mondiale contro la violenza sulle donne non vedo mai trattata la condizione delle donne nell’Islam. Il rispetto di una cultura diversa non può mai passare attraverso le regole del diritto, soltanto l’affermazione delle leggi di uno stato di diritto è la soluzione”.
“Donne d’Amore”, manifestazione nata nel 2009 per promuovere la drammaturgia femminile in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, quest’anno ha inaugurato il Premio Internazionale “Donne d’amore”: tutte le forme di espressione artistica si cimentano nello scandagliare l’Universo femminile per sensibilizzare le platee di tutto il mondo contro ogni forma di violenza fisica o psicologica e di discriminazione di genere. Focus del Premio 2021, individuare tra le migliaia di iniziative presenti sul territorio nazionale nei diversi ambiti declinati nelle sezioni del premio, quelle che si sono distinte per avere dato voce alle donne di tutto il mondo da Occidente ad Oriente.
Il Presidente della comunità Afghana in Italia Kaihan Mashriqwal ha rimarcato: “Dopo quanto accaduto con l’avvento dei talebani nella nostra terra, le donne vogliono scappare perché sanno di non avere più una vita in Afghanistan. I talebani vogliono che stiano a casa e basta. Lavoriamo da anni per loro e continueremo a farlo ancora di più dopo quanto accaduto, perché non devono essere lasciate sole”.
Forte ed emozionante la testimonianza di Rita Cucè, pianista e prima artista italiana attiva in Afghanistan, molto apprezzato anche l’intervento dell’On. Davide Bordoni, che ha dato un contributo come sociologo e la performance “Cryme” del Soprano d’Arti Silvia Colombini, accompagnata dal violinista e direttore d’orchestra Alan Freiles Magnatta.
Tra gli ospiti: Mohammad Idrees Jamali, Vice Presidente dell’Associazione Nazionale Culturale Comunità Afghana in Italia, e Sayed Naqeeb Latifi, esperto di musica afghana ha presentato lo strumento tradizionale “harmonium” con il quale si è esibito suonando e cantando una delicata canzone dedicata alle Donne.
Tra i diversi premi spicca il primo classificato nella sezione Videoclip: YALLAH, dell’Ambasciatrice UNICEF Alessia Cotta Ramusino (nella foto), nonché artista testimonial, definito in più ambiti e da diverse Nazioni: l’Inno contro i crimini sulle donne.
Il videoclip ha conquistato e convinto tutti per l’incalzante monito Yallah, che è una parola araba di uso comune che significa “forza, forza, muoviti”.
Toccante il finale del videoclip in cui 100donne realizzano il flashmob Respect&Love: tutte insieme ripetono come in un mantra “Respect and Love” (rispetta e ama) in una marcia universale contro la violenza sulle donne. Un chiaro messaggio a respiro internazionale, un momento dal fortissimo impatto emotivo, divenuto in seguito movimento di sensibilizzazione nazionale ed internazionale, con il titolo 100donnevestitedirosso che gira l’Italia dal 2017 e che ormai ha valicato i confini nazionali.
Quest’anno presente al G20 Ministerial Conference on Women’s Empowerment, tenutosi lo scorso agosto a Santa Margherita Ligure, dedicato proprio alle donne afghane. “Ho vissuto in Iran a Birjand, ai confini con l’Afghanistan – afferma l’Ambasciatrice UNICEF Ramusino – ed ho voluto esprimere la mia e nostra solidarietà alle sorelle in Afghanistan. Così ho chiesto alle donne in rosso che avrebbero partecipato al flashmob, che alla fine facessero volteggiare insieme a me un piccolo foulard di seta viola, colore che contraddistingue le battaglie delle donne in medio-oriente.”
Premi speciali ad artiste di chiara fama nazionale: Jo Squillo e Francesca Alotta e ospite speciale Aida Yespica.
Partner ufficiali dell’iniziativa: B.I.Production, Herald Editore, Wella Professionals, Sara Serpietri Salon, Infocarcere Editoria e Comunicazione, Book Mark TV, Escidicasa.
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