ROMA – La terza puntata di PresaDiretta “Lavorare meno, meglio e tutti”, in onda stasera alle 21.20 su Rai 3, sarà dedicata allo smart working e alla riduzione dell’orario di lavoro. Durante il lockdown non abbiamo capito soltanto che l’Italia deve colmare un grave divario digitale, ma anche che è necessario ripensare i tempi vita-lavoro per avere una visione di futuro. Un viaggio di PresaDiretta tra le storie italiane e non solo di quelle aziende che hanno scelto la settimana corta, la giornata corta, dove insomma i lavoratori lavorano di meno a parità di stipendio. E producono di più.
Come si fa? Lavorare meno per lavorare meglio e per lavorare tutti è possibile. Lo smart working, tra pregi e difetti, è stato una risposta necessaria per affrontare l’emergenza sanitaria. Milioni di lavoratori si sono ritrovati a fare da casa quello che prima facevano in ufficio. Cosa ci ha insegnato questa esperienza? PresaDiretta ha attraversato un mondo pieno di contraddizioni. Le storie di chi tra mille difficoltà ha vissuto il telelavoro d’emergenza. Le esperienze virtuose di quei settori della Pubblica Amministrazione che hanno fatto in un giorno quello che prima sembrava impensabile.
Il settore cruciale della Giustizia, che senza le piattaforme digitali per lavorare da casa si è fermato al palo. La pratica rivoluzionaria di quelle aziende che già da anni praticano lo smart working più innovativo. E ancora. Un viaggio di PresaDiretta per raccontare quanto pesano la lentezza della connessione e l’assenza della banda larga in tante zone del Paese. Il via libera alla rete unica per la banda larga riuscirà a colmare questo gap strutturale, non più sostenibile per il sistema-Paese?
Gli ospiti in diretta di Riccardo Iacona: Giorgio Maran esperto di nuovi modelli di lavoro, Marco Bentivogli che ha scritto un libro sullo smart working, Fabiana Dadone ministra per la Pubblica Amministrazione, Maurizio Landini segretario della Cgil, Nicola Gratteri Procuratore della Repubblica di Catanzaro e Roberto Sommella direttore di MF-Milano Finanza.