ROMA – PresaDiretta parla dell’emergenza Coronavirus che ha travolto il sistema sanitario del Paese. Lunedì 31 agosto, alle 21.20 su Rai 3, andrà in onda “MAI PIU’ EROI”. L’epidemia da Sars-Cov-2 ha investito il nostro Paese con una violenza senza precedenti. Il virus dilagato tra le corsie degli ospedali, gli operatori sanitari contagiati in prima linea, i tanti, troppi pazienti morti nelle loro case senza essere presi in carico dalla sanità pubblica. Non era mai successo prima. Una crisi che ci obbliga oggi a ridisegnare il Servizio Sanitario Nazionale che ha sostenuto l’emergenza sanitaria, tra errori ed eroismi, per mettere al centro la salute pubblica. Per non avere più bisogno di eroi e del loro sacrificio.
Un viaggio di PresaDiretta nei territori più colpiti dal coronavirus. La Lombardia, dove è mancato un piano pandemico, la medicina del territorio non ha retto l’onda d’urto e i cluster non sono stati individuati in tempo. La Regione con il maggior numero di vittime tra il personale sanitario. Il Veneto, dove si è scelta la strada degli screening di massa e della tempestiva chiusura dei presidi ospedalieri infettati dal virus. L’Emilia-Romagna travolta dall’emergenza nelle prime settimane, ma che poi ha avuto la capacità di reagire, uscire dagli ospedali e andare a curare i malati a casa loro per prevenire l’aggravarsi della malattia. Prevenzione e medicina del territorio.
Una riflessione sul campo di PresaDiretta per capire cosa ci hanno insegnato le settimane più drammatiche nella furia dell’epidemia, di cosa ha bisogno il futuro Servizio Sanitario Nazionale. E se davvero possiamo ancora permetterci di rimandare gli investimenti pubblici sulla prevenzione, sulla medicina del territorio e nella ricerca. Gli ospiti di Riccardo Iacona: il ministro della Salute Roberto Speranza, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il direttore del dipartimento Prevenzione della Regione Veneto Francesca Russo. “MAI PIU’ EROI” è un racconto di Riccardo Iacona con Eleonora Tundo, Massimiliano Torchia, Silvia Bacci e Andrea Vignali.