La presentazione del progetto, organizzata da SIEDAS, avverrà il 1 febbraio presso presso la Sala Teatro Solone di Gricignano di Aversa
GRICIGNANO DI AVERSA – Sarà presentato il prossimo 1° febbraio alle ore 11.00, presso presso la Sala Teatro Solone (secondaria Pascoli) di Gricignano di Aversa, il progetto dal titolo “La Musica è uno Scugnizzo” appartenente al programma “Per Chi Crea” finanziato dal MiC e gestito da SIAE.
L’evento è realizzato da SIEDAS – Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo – in sinergia con l’Istituto l’Istituto Comprensivo “Filippo Sant’Agata” di Gricignano di Aversa diretto dalla Dott.ssa Loredana Russo, Agorà Partenopea APS e Generazione Sociale APS.
L’appuntamento, moderato dalla Prof.ssa Ilaria Girfatti, vedrà gli interventi dell’Avv. Gilda Munno, Socia Esperta SIEDAS, l’Avv. Manuel Fabozzo, Presidente Ass. L’Agorà Partenopea APS, il Prof. Avv. Fabio Dell’Aversana, Presidente SIEDAS, il Dott. Nicola Pagano, Presidente Ass. Generazione Sociale APS, il M° Ferdinando Maccariello, Esperto esterno SIEDAS, il Dott. Vincenzo Santagata, Sindaco di Gricignano di Aversa.
L’Istituto Comprensivo “Filippo Santagata” crede da sempre alle potenzialità educative e creativa della musica, pertanto ha scelto di ispirarsi all’opera “C’era una volta Scugnizzi” per portare in scena le tematiche della lotta contro il male. L’obiettivo del progetto è quello di reinterpretare le musiche di Claudio Mattone composte nel 2001 ricorrendo alla creatività, intesa come ponte tra la tradizione e l’innovazione del linguaggio musicale. Gli alunni saranno accompagnati in questo stimolante percorso da esperti di musica che li aiuteranno ad utilizzare le nuove tecnologie musicali, a realizzare basi musicali e a manipolare l’audio digitale. Partendo dalla spiegazione dell’autentico significato di “Scugnizzi”, verrà illustrato agli alunni il concetto della lotta tra il male e il bene attraverso il messaggio del prete di strada “Saverio” che, coinvolgendo i ragazzi in un’impresa musicale, cerca di indicare loro una possibile porta sul futuro sottraendoli ai pericoli collegati alla strada.