Ne parla il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard nel suo nuovo libro dove ha sottolineato l’importanza dell’Uomo rispetto alle macchine
Nel libro “I Problemi del Lavoro” il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard ha raccolto un insieme di strumenti che possono aiutare il lavoratore nelle sue mansioni quotidiane. A volte ci rende sopraffatti, ci affatica e sentiamo che non stiamo raggiungendo i traguardi che speravamo.
Così, lo scrittore ha voluto sottolineare l’importanza dell’Uomo rispetto alle macchine tanto promosse ai giorni d’oggi. Ma c’è un fatto: il lavoro e la sicurezza fanno parte della vita. Se non si comprende la vita, non si comprendono neanche queste sue parti. Che ci piaccia o meno, il lavoro riveste il ruolo principale della nostra esistenza. Se non amiamo il lavoro, non amiamo la vita.
Quindi ecco un semplice libro che ti può dare degli strumenti utili nell’affrontare meglio le problematiche lavorative.
Ad esempio il principio della confusione: una sufficiente quantità di problemi irrisolti equivale a una grande confusione. Di tanto in tanto, nel suo lavoro, il lavoratore riceve un numero di ordini a volte contraddittori, sufficiente a gettarlo in uno stato di confusione.
La fortuna è la soluzione consueta a cui si ricorre quando ci si trova in confusione. Se le forze che ci circondano sembrano insormontabili. Se le forze che ci circondano sembrano insormontabili, possiamo sempre “contare sulla fortuna”.
Ciò che viene lasciato al caso ha meno probabilità di risolversi.
Al caporeparto che si trova ad affrontare tre emergenze e un incidente, basta scegliere il primo obiettivo su cui dirigere la propria attenzione, per dare inizio al ciclo di ripristino dell’ordine.
Fintanto che in una confusione di particelle non si sceglie un singolo dato, un singolo fattore, un singolo particolare, la confusione continua. Il singolo elemento che viene scelto e usato, diventa il dato stabile per tutto il resto.
Non è necessario che un dato stabile sia quello corretto. È semplicemente quello che impedisce alle cose di essere confuse, quello rispetto al quale vengono allineati gli altri dati.
“Un artigiano non è un soltanto un artigiano. Un operaio non è soltanto un operaio. Un impiegato non è soltanto un impiegato. Sono importanti pilastri che vivono, respirano e su cui si regge l’intera struttura della nostra civiltà. Non sono rotelle negli ingranaggi di una potente macchina. Sono la macchina stessa.” – L. Ron Hubbard