Ambiente

Treviso – Il progetto di Silvia Canton: “InDivenire. La metamorfosi del sughero”

Amorim Cork Italia, leader mondiale del sughero, supporta il progetto ” InDivenire. La metamorfosi del sughero” di Silvia Canton, per dare vita ad un progetto basato sul riciclo del sughero vergine.

TREVISO – Il progetto “InDivenire. La metamorfosi del sughero” della pittrice Silvia Canton, nato con il sostegno di Amorim Cork Italia (leader mondiale del sughero), si basa sul riciclo del sughero originale e mira a restituire nobiltà e dignità a questo straordinario ed importantissimo materiale, anima del lavoro dell’artista trevigiana. Sono esposte più di 40 tele, in cui il sughero e il dipinto dialogano con un linguaggio artistico originale e inaspettato.

La sinergia con Amorim Cork Italia nasce dallo stretto legame dell’azienda con l’arte, intesa come forma espressiva in grado di trasmettere un messaggio profondo ed etico. Dalla mostra si evince che una comune sensibilità ha fatto inebriare l’artista e le armonie suggeritele dai frammenti di sughero. In questa interpretazione, il rapporto instauratosi tra Amorim e Silvia Canton diventa metafora di un mondo in continua evoluzione, simboleggiando l’elemento indomito della sua indomita gestione, e allo stesso tempo un’azienda capace di espressione, linguaggio della bellezza e una moderna sensibilità culturale.

Silvia Canton fa tesoro della lezione di chi è venuto prima di lei e la rielabora nel suo linguaggio personalissimo, inserendo di fatto la natura – nello specifico un pezzo di sughero vergine – nella pittura e dandole di volta in volta il compito di interpretare se stessa oppure di farsi metafora di un mondo che sta mutando, o addirittura di farsi simbolo di un’umanità che ha voglia di tornare a sentirsi natura lei stessa. Il sughero l’ha chiamata un paio di anni fa. L’ha sedotta con la sua consistenza ruvida e irregolare, con la sua unicità e imprevedibilità. E lei ha voluto farlo suo perché conquistata dal suo carattere indomabile, dal fatto che inevitabilmente, decidendo di appropriarsene e di renderlo parte della pittura, lei avrebbe dovuto arretrare di qualche passo, cedergli uno spazio di manovra che avrebbe portato il lavoro su strade che lei stessa non era in grado di immaginare”.

(estratto dal testo di Alessandra Redaelli).

a cura di Alessandra Redaelli, con il supporto di Amorim Cork Italia e il patrocinio della Fondazione Benetton Studi Ricerche.

Fondazione Benetton via Cornarotta 7 – Treviso – dal 23 ottobre al 7 novembre 2021

Orari

  • Giovedì e venerdì 15.00-19.00
  • Sabato e domenica 10.00-13.00/15.00-19.00

Ingresso libero

Condividi
Pubblicato da
Siria Vennitti

L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network - Notizie del giorno - Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube