ROMA – “Non ci può essere transizione digitale e transizione ecologica senza una Pubblica amministrazione che si trasformi da costo, come oggi è percepita, a “facilitatrice” della vita di cittadini e imprese. Per questo siamo partiti da una ricognizione del lavoro svolto sin qui dai Governi precedenti, da centri di ricerca pubblici e privati, dai migliori giuristi ed economisti. Abbiamo finora mappato quasi 600 procedure complesse. Dobbiamo eliminare tutti i colli di bottiglia che potrebbero rallentare o bloccare i progetti del Pnrr”.
Così il ministro della pubblica amministrazione, Renato Brunetta (foto), in un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale. “I prossimi decreti, uno sulle semplificazioni e l’altro sul reclutamento, che contiamo di approvare entro la prima decade di maggio, serviranno ad accompagnare il Pnrr: la nostra patente per dire a Bruxelles che ce la faremo”, conclude Brunetta.