“Allo stesso tempo – ha detto – il comando dell’operazione militare speciale (il comando russo nella guerra in Ucraina, ndr) agisce in modo professionale. I nostri soldati e ufficiali, unità e formazioni svolgono il loro dovere verso la Patria con coraggio, fermezza, eroismo. Sì, certo, le armi occidentali possono essere ulteriormente fornite e lanciate in battaglia. Questo, ovviamente, ci causa qualche danno e prolunga il conflitto. Ma, in primo luogo, gli arsenali della NATO e le scorte di vecchie armi sovietiche in alcuni stati sono già in gran parte esaurite. E in secondo luogo, le capacità produttive esistenti in Occidente non consentono di ricostituire rapidamente il consumo di riserve di attrezzature e munizioni. Ulteriori, inoltre, sono necessarie grandi risorse e tempo. E, cosa più importante, a seguito di attacchi suicidi, le formazioni delle forze armate ucraine hanno subito enormi perdite. Queste sono decine di migliaia, decine di migliaia di persone”.
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