RAGUSA ‒ Percorre il centro storico di Ragusa superiore, scatenando il panico tra le persone in strada, e si ferma poi in via Giordano Bruno, strada senza uscita. A quel punto carica alcuni passanti, che per fortuna sono rimasti illesi. Durante l’azione, alcune autovetture parcheggiate sono state danneggiate. Secondo le prime informazioni, la mucca sarebbe stata abbattuta da un agente di polizia con un colpo di arma da fuoco.
I cittadini spaventati avevano lanciato l’allarme, ed erano accorsi carabinieri, poliziotti, agenti della polizia municipale e vigili del fuoco.
Il sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì ha espresso grande perplessità riguardo all’accaduto: “Resto incredulo e turbato per ciò che è successo stamattina, con una mucca imbizzarrita in pieno centro e il suo successivo abbattimento con colpi d’arma da fuoco”.
“Ho già chiesto accertamenti per comprendere come l’animale sia potuto fuggire, mettendo così a rischio l’incolumità dei passanti, e come si sia arrivati alla decisione di abbatterlo in maniera tanto cruenta” spiega il primo cittadino.
In una nota della Questura di Ragusa si legge: “I proprietari hanno riferito che il bovino era estremamente pericoloso specificando che avevano cercato invano di farlo rientrare nel recinto del macello, sito nella zona industriale di Ragusa, da dove lo stesso si era allontanato dopo aver scavalcato e rotto la recinzione di ferro. Dopo la corsa ininterrotta dell’animale per le vie del centro senza che potesse essere in alcun modo fermato e considerato che numerosi utenti della strada, in auto ed a piedi, tra cui una bambina ed un operatore ecologico, avevano seriamente rischiato di essere travolti, l’animale è stato abbattuto perché poneva in imminente pericolo l’incolumità degli operatori e delle persone”.
Forti critiche vengono dall’animalista Enrico Rizzi, che commenta su facebook: “Sul posto decine di agenti fra Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia locale, vigili del fuoco. Neanche se fosse in atto la caccia al peggior criminale d’Italia. Presenti anche i veterinari della Asp locale, ma nessuno ha pensato di spararle un anestetico. L’uomo come al solito, ha trovato la soluzione più veloce e vigliacca. Farla fuori per evitare seccature. Queste scene non sono degne di un Paese che si ritiene civile”.
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