ROMA – Lunedì 28 febbraio su Rai Storia alle ore 22.10 andrà in onda il documentario “Italiani – Lucio Dalla” di Pierluigi Castellano. Con contributi di Ernesto Assante, Samuele Bersani, Gino Castaldo, Beppe D’Onghia, Andrea Faccani, Fabio Liberatori, Iskra Menarini, Tobia Righi e Ron. Proprio il 1° marzo 2012 ricorreranno i dieci anni dalla scomparsa del grande cantautore bolognese. Nato a Bologna nella fatidica data del 4 marzo 1943, a 15 anni Lucio Dalla è un clarinettista autodidatta ma molto promettente sulla scena del jazz bolognese.
Nel 1964, grazie a Gino Paoli, debutta nel mondo della canzone, e nel 1970 arriva il primo successo con la canzone “Occhi di ragazza” scritta per la voce di Gianni Morandi. Da quella data in poi una carriera costellata di successi: “4 marzo 1943“, “Piazza Grande”, “Il gigante e la bambina” e “Anna e Marco”, “L’anno che verrà”, “Attenti al lupo”. Musicista appassionato e delle grandissime doti canore, Dalla canta con De Gregori, con Ron, e raggiunge uno straordinario successo con l’album “DallAmeriCaruso”, registrato dal vivo al Village Gate di New York, nel 1986, la celebre “Caruso” vende oltre 9 milioni di copie in tutto il mondo.
Gli ultimi vent’anni di attività lo vedono impegnato in moltissimi ambiti artistici: compone musiche da film per Antonioni, Monicelli, Verdone e Placido; realizza programmi televisivi; cura regie teatrali e operistiche, è docente di tecniche e linguaggi pubblicitari presso l’Università di Urbino. Negli ultimi anni propone nei maggiori teatri italiani i suoi classici in una versione jazz, ma anche in una versione sinfonica con la Royal Philarmonic Orchestra di Londra. Muore d’infarto a quasi 70 anni, il 1° marzo del 2012 in Svizzera, a Montreux, dove la sera prima aveva tenuto il suo ultimo concerto.