Red Canzian per la sua prima opera teatrale prende spunto dal best seller di Matteo Strukul, “Casanova – La sonata dei cuori infranti”, romanzo storico tradotto in oltre 10 lingue, che gli ha acceso la scintilla e lo ha ispirato a comporre oltre 2 ore di musica per 35 brani inediti, dei quali 29 cantati e 6 esclusivamente musicali, una vera e propria opera ambientata a Venezia e dedicata a uno dei suoi personaggi simbolo.
“Mi ha sempre affascinato la figura di Casanova – racconta Red – una personalità molto più complessa di quella del seduttore libertino impenitente raffigurato nell’iconografia comune, in realtà poeta, alchimista, libertario, diplomatico e “occhi” della Repubblica di Venezia ai tempi della Serenissima. Una figura chiave per la Venezia del ‘700, che nel romanzo di Strukul – e così nella mia Opera Pop – è raccontato negli anni fra i 30 e i 35, un periodo intenso della sua vita, che lo vede coinvolto in intrighi politici, incarcerato ai Piombi, agente segreto per la sua città e finalmente innamorato! Il suo cuore infatti batte non solo per la sua Venezia ma finalmente anche per Francesca, una giovane dell’aristocrazia cittadina, per la quale è disposto ad affrontare pericoli, sfide, duelli, prove di coraggio, fughe dal carcere e avventure incredibili. Nello spettacolo troverete tutto questo, insieme alla passione, all’amicizia e a tutte le emozioni che solo una città come Venezia può amplificare”.
Dalle prime informazioni che trapelano dal team di produzione, Casanova Opera Pop, con la regia di Emanuele Gamba, avrà un allestimento decisamente importante, non solo per la ricchezza musicale e il cast numeroso, ma anche per costumi e scenografie che manterranno l’equilibrio fra l’ambientazione storica e una realizzazione spiccatamente moderna, pensati innanzitutto per andare in scena nei teatri di tutta Italia.
“L’ho pensato con lo sviluppo dell’opera all’Italiana – dice in proposito Canzian – nella quale la storia e i personaggi prendono forma attraverso la musica e le parole delle canzoni, scritte da Miki Porru, con i dialoghi ridotti al minimo. Per rendere lo spirito epico delle composizioni, arrangiate magistralmente da Phil Mer, registreremo un’Orchestra Sinfonica fusa con i suoni di una band rock vera e propria”.
E aggiunge: “Intendo dare un segnale in questo periodo così complicato per il mondo dell’arte e dello spettacolo: il progetto è già operativo, stiamo lavorando da tempo, non vediamo l’ora di iniziare le audizioni e di andare in scena con quella che probabilmente sarà la prima produzione teatrale non appena finalmente potremo ritornare ad esibirci dal vivo”. Anche questo è un vero atto d’amore.
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