“Era venuto in studio a Milano da me a giugno – ha detto Canzian, compagno di band di D’Orazio nei Pooh – Stavo preparando uno spettacolo, avremmo cantato virtualmente insieme. È stata l’ultima volta che ci siamo abbracciati, purtroppo da lontano, ma mai avrei immaginato che sarebbe finita così. Ho passato la notte al telefono con Roby e con gli altri, siamo tutti sconvolti per qualcosa che nessuno poteva immaginare. Faccio fatica a parlare. Era una persona così per bene, così onesta con sé stessa da avere il coraggio di dirsi cosa pensava di sé. Mi piacerebbe che venisse ricordato il suo estremo entusiasmo, la passione e la cura che metteva nel lavoro. È sempre stato generoso e sempre dentro al suo sogno, fino a quando, con altrettanta onestà, si è reso conto di aver dato tutto e di non voler continuare. Quando arrivavo negli stadi per un concerto, lui era già lì a controllare che fosse tutto in ordine. Nessuno potrà dire mezza parola su di lui se non una buona parola. Non ho perso un collega, ho perso un fratello, un pezzo della mia vita”.
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