“Voi, mio inseparabile pubblico, voi vi siete fatti conoscere fra tutti, come il popolo fedele di un’idea.
Un principio affermato anche nella vita. Diligenti e pensanti al punto di esservi imposti come “Modello” di costanza e coerenza. Fedeli? Certamente! Cosa anche questa rara.
Negli involontari tradimenti e scappatelle, che in ogni famiglia musicale talvolta accadono.
Ma voi no! Voi vi siete assunti l’onere di essere Zerofolli a oltranza. Come non amarvi? Come non desiderare il vostro bene. La vostra salute. Un luminoso futuro?
ALT vi dico! E non lo sussurro, ma lo grido a squarcia gola. Fermatevi di fronte alla gioia appagante.
Alla vostra commozione. Mentre scandite quei canti come fossero inni propiziatori o scaramantici.
Il tempo è volato. Ma pure quella timida ruga si mostra fiera di apparire, testimoniando che il tempo è prima approfondimento e poi saggezza. Prima conferma e poi serenità. In questo “documento” ci sono tutte le nostre aspettative nella speranza che non avremmo mai e poi mai rinunciato ad essere quello che siamo: “Frammenti di cielo”. Buona visione a tutti! E mi raccomando… applauditevi!”.
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