Renato Zero: “La musica ha un senso solo se si fa insieme ad altri”

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ROMA – “Il silenzio, di questi tempi, è sconsigliabile un po’ per tutti. Io non ho mai fatto nulla per incoraggiarlo. La mia produzione artistica, così tangibile, ne è la prova! Certo, ci vogliono argomentazioni valide, del buon materiale e tanta sana determinazione per sconfiggere “la pericolosa quiete della nullatenenza”. Le mie modeste opere mi hanno sfamato. È stato un coraggio irrefrenabile e perpetuo a conferirmi una salute artistica e psicofisica, senza la quale non avrei più visto l’alba”. Lo scrive su Twitter Renato Zero.

“Grazie – aggiunge – anche alla nutrita schiera di complici che si sono prodigati per rendere questa, apparentemente impossibile, impresa una piacevolissima ed avvincente traversata. Gente che fa musica come me, che parla la mia stessa lingua, che dispensa emozioni e favorisce incontri e relazioni benefiche. La musica ha un senso solo se si fa insieme ad altri! “Autoritratto”, ancora una tessera di questo Zero-mosaico, ma questa volta sono io stesso a passarmi al setaccio. Io a sentire il bisogno di guardarmi dentro, a valutare la mia resistenza. Verificando di quanta autonomia sono ancora dotato e di quanta pazienza il mio amato pubblico dispone”.

E conclude: “Grazie a quanti hanno avuto l’ardire di seguirmi, di comprendere la mia “scomoda” unicità, di aiutarmi a trasformare un’adolescenza difficile in una sfida davvero esaltante. Restatemi accanto che io vi garantisco ancora: onestà e rispetto. Godetevi questo mio nuovo lavoro che vi dedico con tutto il mio cuore! Renato, ancora e sempre: Zero!”.