Renato Zero riparte dall’Arena di Verona l’1 e 2 giugno

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Renato Zero Arena di VeronaVERONA – Reclamato a gran voce dai propri fan, Renato Zero torna live a oltre due anni di distanza dall’ultimo tour! L’1 e 2 giugno, infatti, l’artista si esibirà nella prestigiosa location dell’Arena di Verona, dove incanterà il pubblico con i suoi successi di sempre e presenterà per la prima volta dal vivo i nuovi brani contenuti nell’album “Alt”, in uscita l’8 aprile.

E’ possibile acquistare in prevendita i biglietti online su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali. Unico, rivoluzionario, libero. A tre anni dal doppio progetto di “Amo”, incentrato su tematiche più intime e riflessive, Renato Zero torna, forte di rinnovata passione e spirito di denuncia, ai grandi temi sociali e alle battaglie civili con “Alt”: 14 brani inediti, dove trovano spazio i temi della fede, della violenza, dei giovani, del lavoro, del destino dell’arte, dell’amore in tutte le sue declinazioni, dell’ecologia, delle politiche d’accoglienza e dei nuclei affettivi.

Da venerdì 25 marzo l’album è in preorder in formato digitale su iTunes; tutti coloro che lo acquisteranno in anteprima riceveranno subito come instantgratification due brani “Chiedi” e “Gli anni miei raccontano”. Questa la tracklist del disco “Alt”: “Chiedi”, “In questo misero show”, “La lista”, “In apparenza”, “Il cielo è degli angeli”, “Il tuo sorriso”, “Perché non mi porti con te”, “Gesù”, “La voce che ti do”, “Nemici miei”, “Vi assolverete mai”, “Alla tua festa”, “Rivoluzione”, “Gli anni miei raccontano”.

Il disco è stato anticipato dal singolo “Chiedi” (musica di Renato Zero e Maurizio Fabrizio; testo di Renato Zero), attualmente in rotazione radiofonica e disponibile in digital download, il cui video è diretto da Sebastiano Bontempi con la fotografia di Timoty Aliprandi.

28 album in studio, 3 raccolte, più di cinquecento canzoni. 45 milioni di dischi venduti. Ma Renato Zero ancora ai trofei preferisce la piazza, le sue accorate grida e i suoi intimi sussurri. La fede, la violenza, i giovani, il lavoro, il destino dell’arte, l’amore nelle sue declinazioni, l’ecologia, le politiche d’accoglienza, i nuclei affettivi.

Tanti temi trovano spazio in queste nuove sorprendenti canzoni, che ancora una volta non leggono il giornale di oggi ma quello di domani, guardando avanti e alle nuove generazioni con coraggio, spirito identitario e irriducibile speranza.