Renzi a Repubblica: “Serve un governo che funzioni, non 300 consulenti”

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ROMA – In un’intervista rilasciata a Concetto Vecchio per “La Repubblica” e pubblicata oggi, 7 dicembre, il senatore Matteo Renzi fa il punto sulla situazione attuale, spiegando innanzitutto perché Italia Viva contesta la formula della task force scelta da Giuseppe Conte per il Recovery Fund:

«Il Recovery – afferma Renzi – è l’ultima occasione che abbiamo per progettare il futuro del nostro Paese. Penso che la maggioranza debba fare una riflessione seria su cosa fare e su come farlo. A luglio ho chiesto pubblicamente a Conte, in aula, di avere un dibattito parlamentare su questo tema, anche utilizzando agosto se necessario. Per mesi abbiamo ricevuto solo silenzio e task force. Poi all’improvviso, dopo tante dirette Facebook, in una intervista al direttore di Repubblica il premier comunica agli italiani che è tutto già pronto e che ci saranno dei tecnici a gestire il tutto».

E cosa suggerite, invece, per votare sì? «L’Italia ha già decine di migliaia di funzionari pubblici, migliaia di dirigenti, venti ministeri. Il problema non è assumere altra gente, ma capire qual è la visione dei prossimi anni. Se la risposta è un’altra inutile task force di 300 consulenti, se la votino da soli. E se mi ritrovo persino d’accordo con quanto detto da Maurizio Landini a Repubblica, allora sta succedendo qualcosa di strano», conclude l’ex premier.